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Cronaca martedì 22 aprile 2014 ore 14:10

Cento opere e 500 gessi per inaugurare un nuovo spazio

Dedicato alle esposizioni temporanee, nasce per arricchire l’offerta culturale del complesso monumentale di Piazza dei Miracoli



PISA — Dal 17 maggio al 15 gennaio in piazza del Duomo a Pisa si terrà la mostra di Igor Mitoraj Angeli.
Organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana, la mostra inaugura un nuovo spazio dedicato ad esposizioni temporanee, creato per arricchire l’offerta culturale del complesso monumentale di Piazza dei Miracoli. L’evento si inserisce nelle iniziative pensate per il 950esimo anniversario della posa della prima pietra della Cattedrale di Pisa e, per la prima volta, porta un artista contemporaneo nella piazza della Torre Pendente.

Con i nuovi spazi della Piazza del Duomo di Pisa, si intende infatti creare un luogo deputato ad un rinnovato dialogo tra passato e presente intorno ai grandi temi dell’arte sacra. La scelta di inaugurare questo spazio con un artista di fama internazionale come Igor Mitoraj nasce proprio in quest’ottica. Lo scultore, in via eccezionale, ha ideato opere per edifici sacri, quali le porte monumentali per la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, la porta bronzea per la Chiesa dei Gesuiti di Varsavia, ed anche il gruppo scultoreo in marmo "Annunciazione" per i Musei Vaticani.

La mostra, ideata e diretta dall’architetto Alberto Bartalini, si avvale di un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, Francesco Buranelli, Segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e dal critico d’arte Luca Beatrice. Mitoraj, nel suo lavoro, si ispira all’uomo contemporaneo, e rappresenta le sue fratture e sofferenze. Mitoraj, in questi tempi pieni di grandi conflitti politici, religiosi e culturali, ha deciso di stare dalla parte degli "eroi perdenti", quelli che eternamente fuggono verso la libertà. Lo scultore utilizza un linguaggio immediatamente riconoscibile senza riferimenti a modelli classici o mitologici. La scelta delle opere per questa mostra è molto personale e la presenza di "Angeli" ha un significato simbolico che sta nel trovare un po’ di serenità e di pace.

In mostra circa cento opere, tra cui sculture monumentali, bronzi, fusioni in ghisa e disegni. Saranno inoltre esposti 50 gessi, per la prima volta raccolti in un’unica esposizione, a formare l’ideale gipsoteca dell’artista. La mostra pisana svela inoltre, per la prima volta, la produzione meno nota del maestro Mitoraj: la pittura. I dipinti, risultato del lavoro degli ultimi anni, ricordano le sculture per la loro monumentalità, i fondi oro rimandano ai fondi oro toscani, ed i lavori su carta dialogano con le Sinopie del Camposanto Monumentale di Pisa. La ricerca artistica dello scultore vuole creare un ponte tra il passato ed il futuro e dialoga con luoghi pisani in modo molto particolare.


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