Circolo Agorà, "Non toccate quel totem"

Il Comune ne ha intimato la rimozione. Solidarietà dall'Usb, presentato un question time dai 5 stelle per ottenere la sospensione del provvedimento

PISA — "Il primo agosto il circolo agorà ha ricevuto una comunicazione con la quale gli viene
revocata l’autorizzazione alla permanenza dei totem che da molti anni sono nel centro storico e gli viene indicato di procedere alla rimozione entro 10 giorni". Ma l'Usb, che da alcuni anni ha nel circolo la sua sede territoriale non ci sta. E spiega che "attaccare questa associazione culturale significa colpire una struttura che, da sempre, si adopera per difendere i diritti delle fasce popolari, dei lavoratori, dei disoccupati, dei pensionati, degli immigrati".

Per questo il sindacato condivide "le rimostranze di questa associazione contro il provvedimento del Comune di Pisa. La nostra è una contrarietà verso la sostanza del provvedimento, che vede la messa in discussione di un legittimo diritto costituzionale, ovvero informare la città delle proprie attività culturali e sociali. L’autorizzazione ad avere i totem, dislocati nel centro storico, fu data dopo migliaia di euro di multe pagate per affissione abusiva e anni di battaglie del circolo e di molte altre associazioni di base.
La nostra contrarietà va anche verso la modalità utilizzata, che vede la messa in
discussione di un diritto fondamentale per una associazione socio-culturale e luogo
di aggregazione, attraverso una comunicazione perentoria, senza alcun incontro per
discutere una eventuale proposta di adeguamento dei totem o un loro riposizionamento in altre zone del centro storico".

E solidarietà all'associazione arriva anche da Valeria Antoni, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un question time al sindaco di Pisa Marco Filippeschi, per conoscere, scrive, “i criteri con cui si è proceduto alla revoca dell'autorizzazione per i totem informativi assegnati al circolo Agorà nel rispetto dei regolamenti comunali vigenti” e affinché, “l'esecuzione sia subito sospesa”.

“I totem in questione erano frutto di un accordo preso una decina di anni fa dall'allora assessore D'Amico per scongiurare il caos di manifestini, anche abusivi, di varie associazioni. Nel tempo le associazioni che si riunivano attorno a questi pannelli sono venute meno ed è rimasta solo l'Agorà e con i nuovi Piuss è stato intimato all'associazione di rimuovere i cartelloni in pochi giorni. Riteniamo che un accordo duraturo e che offre un servizio notevole alla cittadinanza non possa e non debba essere interrotto con queste procedure. Chiediamo all'amministrazione comunale una sospensione del provvedimento al fine di arrivare a un accordo con un associazione che nel territorio si è sempre impegnata molto”.

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