Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:09 METEO:PISA15°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
venerdì 26 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
25 Aprile: da Schlein a Calenda, le voci del corteo di Milano

Attualità sabato 06 giugno 2020 ore 08:30

Moschea, "La parola ai pisani"

Dopo la sentenza del Tar che ha accolto il ricorso della comunità Islamica il consigliere Manuel Laurora rilancia l'ipotesi referendum



PISA — A pochi giorni dalla sentenza del Tar che ha accolto il ricorso presentato dalla comunità Islamica pisana sul progetto Moschea (vedi articoli correlati) il consigliere comunale e portavoce del comitato referendario, Manuel Laurora (gruppo misto), ripercorre la vicenda e rilancia l'ipotesi referendum.

"Tutto è iniziato quando il terreno situato all'angolo tra via del Brennero e via Chiarugi, un tempo occupato da uno sfasciacarrozze, è stato reso edificabile. 'Qualcuno' - scrive Laurora- ha modificato la destinazione d'uso del suolo per consentire la costruzione di un luogo di culto all'interno di quella particella catastale, nel frattempo acquistata dalla comunità islamica".

"La decisione  - prosegue il consigliere comunale- era stata annunciata nel programma elettorale del centrosinistra (mandato 2013-2018) ma non tutti ne erano al corrente. Oggi, dopo anni di dibattito e grazie all'impegno dei Comitati e all'ampia copertura mediatica, il tema è molto più conosciuto".

Tra gli obiettivi dichiarati in campagna elettorale dall'attuale amministrazione c'era anche il no alla costruzione della Moschea in via del Brennero. Un no che si è materializzato nei mesi successivi, con le varianti urbanistiche che hanno portato il Comune a modificare la destinazione d'uso del terreno.

"Il cambiamento della destinazione d'uso della particella catastale (da utilizzare come area a verde e parcheggio), proposto nel rispetto delle norme urbanistiche vigenti, tiene conto dello sviluppo armonioso e sostenibile dell'intero quartiere" sottolinea il consigliere.

Laurora si sofferma poi sul progetto moschea:  "Si tratta  - scrive il consigliere comunale-  di un duplice fabbricato di dimensioni imponenti e di notevole impatto paesaggistico; la sala di preghiera avrebbe una capienza di 800 posti; le torri laterali, una delle quali verrebbe adibita a minareto, sarebbero più alte delle antiche mura cittadine. Il terreno sorge in una strada stretta, a «imbuto», a senso unico, priva di parcheggi adeguati, davanti al Cus e nelle immediate vicinanze delle palazzine del complesso residenziale del villaggio 2000 e di un asilo, la scuola dell'infanzia Parmeggiani. La Giunta ha il diritto e il dovere di valutare molto attentamente se una simile struttura sia compatibile con le criticità dell'area e con lo sviluppo complessivo del quartiere oppure no; tuttavia l'allargamento del processo decisionale è sempre un segno di democrazia e libertà."

"Il modo migliore per coinvolgere i cittadini nelle scelte che riguardano il destino della città è il referendum consultivo. Perché -conclude Laurora- non dare finalmente la parola ai pisani, aprendo un vero confronto sul progetto urbanistico?"


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Al Da Vinci-Fascetti è stato inaugurato il centro per l'innovazione, la ricerca e la formazione dei docenti delle scuole superiori della Toscana
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Cronaca