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Attualità venerdì 10 ottobre 2014 ore 19:00

Nuova Provincia, martedì il passaggio di consegne

Pieroni ai successori: "Nel 2015 le difficoltà non mancheranno. Raccomando impegno forte"



PISA — Fino a lunedì, Andrea Pieroni resta il presidente della provincia di Pisa. Lo sottolinea con piacere, prima di fare un bilancio lungo 10 anni che è sì, dei suoi due mandati, ma anche di un pezzo di vita. E prima del voto di domenica, quando 538 eletti saranno chiamati a scegliere i 12 nuovi consiglieri in un unico seggio per tutta la provincia, nella sala giunta. 

Martedì, nel palazzo della provincia, ci sarà il passaggio di consegne tra lui e l'unico candidato alla carica di presidente Marco Filippeschi, sindaco del capoluogo. "Ma la legge - precisa Pieroni - prevede che alcune deleghe possano essere affidate ai consiglieri" perché un sindaco, Pieroni lo ha sostenuto fin dal principio, ha già una serie di impegni istituzionali che non è facile inserire con quelli della provincia. "Non solo di rappresentanza, ma anche tavoli tecnici, riunioni, incontri". E anche se la provincia è in una fase transitoria, "almeno fino alla fine dell'anno sarà a pieno regime. Finché le Regioni non avranno deciso cosa delegare ai Comuni e agli altri enti". Poi, per cancellare la parola Province serve una legge costituzionale, il cui iter potrebbe non essere completo prima di due anni. 

Senza dimenticare, che un sindaco è eletto dai suoi concittadini per essere garante del suo territorio, mentre la Provincia è garante di un territorio più esteso. Nel raccomandare "impegno forte a tutti quelli che saranno eletti, perché nel 2015, anche in termini di Bilancio, le difficoltà ci saranno", Pieroni si sente rassicurato dal fatto che "Tra Ato, Unioni e tutto il resto, i sindaci sono già abituati a ragionare in una dimensione più ampia. Per questo credo che la scelta del centrosinistra di candidare solo sindaci sia una scelta di responsabilità, che dimostra come ancora una volta, il mio partito non si sia tirato indietro e, con spirito di servizio, sia pronto a garantire tutto il territorio". 


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