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Attualità venerdì 09 giugno 2023 ore 09:24

Allievi del Sant'Anna alla maxi esercitazione

una esercitazione (foto di repertorio)

Tre allievi della scuola pisana hanno preso parte con ruolo di advisor alla più importante esercitazione italiana nel panorama della difesa



PISA — Tre allievi della Scuola Superiore Sant'Anna hanno preso parte con ruolo di "advisor" alla Joint Stars 2022/2023, la più importante esercitazione italiana nel panorama della difesa, organizzata dallo Stato Maggiore della Difesa e che si è conclusa in Sardegna nei giorni scorsi.

L'esercitazione ha coinvolto Forze Armate (Esercito, Marina militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri) e corpi quali la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, e la Guardia di Finanza. Ma anche il mondo accademico con studenti della Scuola Superiore Sant’Anna, Luiss, Lumsa e Università di Genova. 

L’esercitazione si è svolta in due fasi. La prima, che si è svolta al Centro di simulazione e di validazione dell'esercito italiano a Civitacecchia tra Dicembre e Gennaio, ha previsto un’attività di pianificazione operativa. La seconda invece ha consistito nella simulazione di una operazione militare di difesa e sicurezza (Live Exercise – Livex) e si è svolta in Sardegna concludendosi negli ultimi giorni di Maggio.

Per la Scuola Superiore Sant’Anna hanno partecipato all’esercitazione in Sardegna Marco Vento e Angelica Gimbo, studenti del Master in International Security Studies, e Giulia Bosi, allieva dottoranda in Human Rights and Global Politics.

Obiettivi principali dell’esercitazione, si legge in una nota della Scuola Sant'Anna, sono quelli di "Addestrare la prontezza dello strumento militare, oltre a incrementare l'integrazione e l'interoperabilità delle componenti militari nazionali con quelle della Nato e degli altri corpi dello Stato, per gestire l'ordine pubblico, nelle attività di contrasto al terrorismo e ai traffici illeciti, nel soccorso ai profughi e nella gestione delle situazioni emergenziali. L’ambito dell’esercitazione è quello detto di una “Small Joint Operation, in aderenza all’articolo 5 del Trattato Nord-Atlantico, in uno scenario complesso e multi-dominio (aereo, terrestre, marittimo, cibernetico e spaziale)".

“Questo tipo di collaborazioni fra accademia e Forze Armate - commenta Giulia Bosi - sono assai preziose per entrambe le parti. Dare la possibilità a studentesse e studenti di prendere parte alla Jost permette loro di capire la complessità della realtà, e tornare sui libri e all’attività di ricerca con una consapevolezza totalmente diversa. D’altro canto, a mio avviso, attività come queste giovano anche alle Forze Armate, che beneficiano di una maggior interazione con i civili”.


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