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Politica martedì 04 giugno 2019 ore 18:00

Arriva il bonus maternità

Politiche sociali e abitative: il punto dell’assessore Gianna Gambaccini che annuncia la novità per i prossimi mesi a Pisa



PISA — L’assessore alle politiche sociali e abitative Gianna Gambaccini ha fatto il punto della situazione sui provvedimenti già attuati, sugli interventi in corso e quelli in progetto per il futuro, sia nell’ambito delle politiche sociali che nel campo di quelle dedicate alla casa, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche la consigliere comunale Veronica Poli, i responsabili dell’Ufficio Casa e dell'Ufficio Sociale del Comune e il nuovo Amministratore di Apes Luca Paoletti, insieme all’avvocato Paola Gianpaoli di Apes.

Tra le novità annunciate in ambito sociale ci sono il Bonus maternità, che verrà pubblicato nel mese di settembre, e il Bonus Tari, tra novembre e dicembre 2019. Entrambi i provvedimenti tra i requisiti e le premialità prevederanno accesso tramite Isee, la storicità residenziale, la presenza di disabili e anziani nel nucleo familiare.

Tra le cose fatte invece l'assessore ha spiegato la filosofia del "Bonus Acqua, un sostegno economico alle “utenze deboli”. In base ai nuovi criteri verranno favoriti nella graduatoria gli utenti che risiedono da più anni nel Comune di Pisa. “Come già fatto per le graduatorie degli alloggi popolari – spiega l’assessore Gambaccini - la nostra Amministrazione conferma un criterio ben preciso per sostenere determinate fasce deboli della popolazione. Nel caso delle agevolazioni per le utenze idriche, inoltre, l’introduzione del punteggio in base alla storicità della residenza colma l’assenza di un criterio nella formazione delle graduatorie". 

Il Comune di Pisa ha introdotto inoltre per la prima volta, con delibera di Giunta approvata il 16 maggio, lo stanziamento del Bonus bebè per i nuovi nati nel 2019. Si tratta dell’erogazione una tantum di un buono spesa, del valore di 500 euro, spendibile presso le Farmacie Comunali per l’acquisto di beni di prima necessità per il nuovo nato. Si tratta dello stanziamento di 45 mila euro messi a disposizione in parte da Farmacie Comunali e in parte dalla Società della Salute. 

Sul fronte casa è stato illustrato il progetto Housing First Pisa, la casa prima di tutto per contrastare la marginalità sociale

Grazie al contributo di 300 mila euro che provengono in parte da fondi europei e in parte dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Società della Salute di Pisa, in collaborazione con il Progetto Homeless attivo al Centro di via Conte Fazio, ha realizzato il primo progetto di questo tipo a livello regionale, “Housing First Pisa”.

Con la collaborazione della Curia di Pisa e della Caritas, sono stati messi a disposizione 6 appartamenti che verranno assegnati a persone senza tetto, stanziali sul territorio di Pisa e ospiti fissi del Centro di via Fazio individuati sulla base di determinate caratteristiche.

“Sul fronte dell’emergenza abitativa è necessario fare chiarezza: a settembre 2018 abbiamo approvato il nuovo regolamento per l’emergenza abitativa – spiega l’assessore - sulla base del quale è stato formulato il Bando pubblicato nel gennaio del 2019. La graduatoria è stata approvata, ma successivamente, dopo l’approvazione della legge 2/2019, l’iter di assegnazione degli alloggi destinati all’emergenza abitative è stato bloccato, in seguito alle criticità sollevate dal Sindacato dell’Unione Inquilini. Ci siamo dunque dovuti fermare e chiedere un parere legale, che dovrebbe essere pronto tra pochi giorni. Questa sospensione ha fatto sì che le persone in attesa di alloggio vedono allungare i tempi dell’attesa, e l’Amministrazione deve continuare a ricorrere all’alternativa della sistemazione in strutture alberghiere o bed & breakfast, con tutti i disagi che questo tipo di sistemazione temporanea crea, anche se abbiamo già avviato i controlli per verificare l’adeguatezza dei servizi igienico-sanitari, anche per quel caso di sistemazione. Attualmente sono 17 i nuclei familiari sistemati in bed & breakfast, in attesa dell’alloggio”.

Solo nell’ultimo mese sono stati assegnati 14 appartamenti, mentre altri 21 verranno consegnati tra giugno e luglio. Con una variazione di bilancio dello scorso marzo, sono stati già stanziati 200 mila euro che serviranno per la ristrutturazione di altri 27 appartamenti. “Ma sul fronte dell’emergenza abitativa – aggiunge la Gambaccini – non ci siamo limitati a questo. Per mettere mano alla ristrutturazione degli alloggi vuoti, che attualmente ammontano a 150, su espressa volontà del sindaco Conti, l’Amministrazione ha programmato nel mese di giugno una variazione di bilancio per stanziare un fondo di due milioni di euro che serviranno alla ristrutturazione degli alloggi di risulta, di cui il 35% è destinato proprio all’emergenza abitativa. Con lo stanziamento di questi 2 milioni, contiamo di riuscire a ristrutturare tutti i 150 alloggi ad oggi vuoti.”

Infine proseguono i cantieri per la ricostruzione degli edifici di Sant’Ermete che risalgono al 1947. 39 saranno gli alloggi consegnati a inizio 2020 e altri 33 entro l’estate 2020. A inizio 2020 partirà il nuovo cantiere per costruire altri 20 alloggi (con vincolo contrattuale di fine lavori entro 18 mesi) e a settembre 2020 partirà un ulteriore cantiere per altri 20 alloggi. Entro fine 2021 tutti i vecchi edifici saranno abbattuti e verranno costruiti altri 3 edifici di 20 alloggi ciascuno. Quindi a fine 2021 saranno complessivamente 170 i nuovi alloggi costruiti a Sant’Ermete, che, sommandosi ai 48 di via Socci già costruiti e assegnati, arrivano al totale di 218, corrispondente al numero delle case abbattute.

Il nuovo Amministratore di Apes Luca Paoletti, insieme all’avvocato Paolo Gianpaoli hanno infine spiegato: “A Pisa – hanno spiegato - su un totale di 2.800 appartamenti, circa 1.700 sono quelli che risultano morosi. Si tratta di 796 nuclei familiari che non sono in regola con il pagamento dei canoni di affitto calcolati con fasce di reddito in base all’Isee (la fascia più bassa parte da 40 euro al mese di canone, quella superiore 76 euro, ora innalzati a 80, dalla Regione). Un credito che per l’Apes ammonta complessivamente a circa 4,64 milioni di euro, secondi i dati dell’ultimo bilancio dell’azienda”.


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