Clima e muscoli artificiali, premiati due progetti

PISA — Muscoli artificiali e lotta al cambiamento climatico. Sono gli ambiti di studio in cui si sviluppano due progetti, guidati da ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna, che si sono aggiudicati un Erc Starting Grant, con il quale il Consiglio europeo della ricerca premia ricercatori di talento.

I premiati sono Leonardo Cappello con il progetto Muse, per lo sviluppo di muscoli artificiali in grado di supportare persone che soffrono di grave debolezza muscolare, e Francesco Lamperti con il progetto Find, innovazione e finanza per coniugare emissioni negative e sviluppo sostenibile.

“Sono stati finanziati un progetto di Scienze Sociali e un progetto di Scienze Sperimentali. È un risultato straordinario - commenta la rettrice Sabina Nuti- perché conferma la vitalità e la creatività dell’attività scientifica della nostra comunità” 

I finanziamenti Erc Starting Grant fanno parte del programma Horizon Europe dell’Unione Europea e sostengono la ricerca d'avanguardia in un'ampia gamma di settori, dalla medicina e dalla fisica alle scienze sociali e umanistiche. In totale sono stati sovvenzionati 400 progetti, ognuno dei quali avrà una durata di 60 mesi, per un totale di 628 milioni di euro.

Il progetto Muse coordinato da Leonardo Cappello, ricercatore delll’Istituto di BioRobotica, unisce la robotica alla protesica d'arto per introdurre la possibilità di impiantare esoscheletri direttamente al sistema scheletrico delle persone con disabilità motoria nelle mani. Una connessione nuova e innovativa che consente non più di indossare un esoscheletro ma di sviluppare e valutare clinicamente muscoli esterni e artificiali (esomuscoli) controllati in maniera naturale dal paziente. “Gli esomuscoli sviluppati in Muse - spiega Cappello - superano i limiti delle attuali tecnologie assistive e consentono di supportare il movimento delle persone con una disabilità motoria alla mano causata o da una paralisi o da disturbi neurologici o da eventi traumatici come ad esempio un ictus”.

Il progetto Find, coordinato da Francesco Lamperti, professore associato dell’Istituto di Economia, si inserisce nella lotta al cambiamento climatico e lo fa con un approccio multidisciplinare che comprende sistemi complessi, finanza, innovazione e macroeconomia.

“Il progetto si divide in tre fasi – spiega Lamperti - nella prima fase cercheremo di costruire un database che raccoglie le informazioni principali sulle tecnologie per l’assorbimento della CO2, sui soggetti pubblici e privati che stanno investendo nel settore, sulle innovazioni più importanti che potrebbero accelerare il processo di sviluppo e diffusione. Nella seconda fase cercheremo di sviluppare dei meccanismi finanziari che possano sostenere queste tecnologie nel lungo periodo e che tengano in considerazione i rischi che tali soluzioni portano con sé. Nella terza e ultima fase studieremo come le tecnologie per l’assorbimento della CO2 possano influenzare le politiche per il clima ed il funzionamento di mercati per le emissioni, tra cui quello Europeo”.

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