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Attualità venerdì 31 luglio 2020 ore 18:14

Covid e movida, misure prorogate fino a ottobre

Nuova ordinanza in vigore da domani. Misure invariate per la vendita di alcolici e per gli orari di chiusura delle attività



PISA — Con una nuova ordinanza che entra in vigore domani il Comune ha prorogato fino al 15 ottobre le misure relative alla gestione della movida e alla vendita di bevande alcoliche in centro storico.

In una nota, l'ente di palazzo Gambacorti spiega: "La nuova ordinanza, che conferma le misure previste nell’ultimo atto emanato dall’Amministrazione lo scorso 22 giugno e in vigore fino a oggi, venerdì 31 luglio, si basa sul perdurare dello stato di emergenza fino al prossimo 15 ottobre, così come stabilito dal Governo con il Decreto Legge n.83 del 30 luglio, che impone di mantenere le precauzioni necessarie a contrastare le diffusione o la reviviscenza del contagio virale tra la popolazione, continuando a limitare soprattutto le occasioni in cui siano più probabili i contatti tra le persone a distanza ravvicinate".

La nuova ordinanza conferma il divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche a partire dalle 21 in qualsiasi pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, esercizio di vicinato, medie e grandi strutture di vendita di sostanze alimentari e esercizio di artigianato alimentare all’interno della zona A prevista dal “Regolamento per le attività economiche nel centro storico”, così come l’orario di chiusura di tutte le attività all’interno della zona A, che rimane entro le ore 1.00 nei giorni compresi dalla domenica al giovedì ed entro le ore 1.30 il venerdì ed il sabato

Altro aspetto, invariato, prevede che entro le ore 1.30 nei giorni compresi dalla domenica al giovedì ed entro le ore 2.00 il venerdì ed il sabato le pertinenze dei locali debbano risultare completamente sgombere da tavolini e sedie. L’obbligo degli orari di chiusura, come già nella precedente ordinanza, non si applica agli esercizi di somministrazione della zona Stazione, nel dettaglio in piazza Vittorio Emanuele, piazza della Stazione, via Corte Bracci, via Silvio Pellico, via Pietro Mascagni, via Antonio Gramsci, via Cristoforo Colombo, via Alessandro della Spina, via Antonio Fratti, via Filippo Corridoni, via Amerigo Vespucci, via Francesco Bonaini, via Benedetto Croce.

Rimane sempre valido l’obbligo per tutte le attività di somministrazione di conformarsi alle linee guida e ai protocolli previsti per la ristorazione dall’ordinanza della Regione Toscana n. 60 del 27 maggio, così come viene confermato per piazza delle Vettovaglie e Sant’Omobono il limite di accesso ai locali solo ai clienti che hanno effettuato prenotazione ai tavoli. Sempre valido anche il divieto di vendita di bevande alcoliche per gli esercizi di vicinato alimentari delle due piazze, a cui si continuerà ad accedere da via delle Colonne e a uscire da via Domenico Cavalca. Rimane confermato anche che in piazza delle Vettovaglie e Sant’Omobono, in caso di pioggia gli arredi potranno essere posizionati anche nella parte sotto le logge, lasciando comunque uno spazio libero per il transito dei pedoni. Confermata anche l’occupazione del suolo pubblico con l’estensione del 40% della superficie autorizzata (con esclusione dei loggiati nei giorni in cui non piove).

I titolari degli esercizi commerciali rimangono responsabili dell’osservanza di tutte le prescrizioni impartite dall’ordinanza e, al momento della chiusura delle attività, dovranno provvedere alla completa rimozione dei rifiuti in corrispondenza o vicinanza delle loro attività. Restano in vigore i controlli che saranno effettuati da Polizia Municipale e Forze dell’ordine per salvaguardare il rispetto delle normative, con sanzioni previste per i trasgressori che prevedono il pagamento della multa da 400 a 3 mila euro e in caso di reiterata violazione da 800 a 6 mila euro (con sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni).


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