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Attualità domenica 08 novembre 2020 ore 18:15
Covid, ospedali pisani a corto di posti
La dg Briani: "Fino ad oggi abbiamo mantenuto le attività no-Covid, ma ora dobbiamo ridurle. Ci servono le terapie intensive dell'edificio 30"
PISA — Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana, Silvia Briani, è intervenuta per fare il punto sulla gestione della pandemia da Covid-19, illustrando le ulteriori misure che verranno adottate in Aoup a partire da domani, lunedì 9 novembre, per consentire un'ulteriore espansione dei posti letto Covid. Per farlo è necessario ridurre le attività chirurgiche ordinarie.
A Cisanello, ha spiegato Briani, ci sono 182 ricoverati Covid tra ordinari e intensivi. Fino a ora è stata mantenuta l'attività chirurgica ordinaria (con una flessione del 20%), a differenza di marzo e aprile quando gli ospedali vennero completamente chiusi, riconvertendo tutta l'attività a Covid.
"Fino ad oggi abbiamo potuto mantenere un doppio regime - ha detto Briani - ma ora abbiamo necessità di ridurre attività chirurgiche per permetterci un ulteriore espansione dei ricoveri Covid, sia ordinari che intensive. La rapida diffusione del contagio ha infatti determinato la saturazione degli spazi disponibili nel Covid Hospital del Santa Chiara e, a Cisanello, della Bolla Covid, dell'Edificio 13 e degli altri reparti di area medica riconvertiti in degenze Covid nelle scorse settimane: un piano articolato che ha permesso finora di mantenere in piedi due regimi e quindi di portare avanti, oltre ai percorsi dell'emergenza-urgenza e dell'oncologia, anche l'80% dell'attività chirurgica di elezione, oltre a riservare una quota elevata di posti letto di area medica a servizio del Pronto soccorso".
"Allo stato attuale però, visti i crescenti numeri della pandemia, si pone la necessità di rendere disponibili anche le postazioni di terapia intensiva dell'Edificio 30 di Cisanello, il che comporterà una inevitabile ulteriore riduzione dell'attività chirurgica programmata, che verrà definita in accordo con la Regione e le altre componenti aziendali".
Questa mattina il primario di anestesia e rianimazione di Cisanello, Paolo Malacarne, era intervenuto dicendo che a Pisa "mancano posti letto intensivi e sub-intensivi".
Aggiornamento: Nel pomeriggio di domenica sono stati attivati altri 10 posti covid nell'edificio 30 di Cisanello.
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