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Attualità venerdì 01 maggio 2020 ore 16:15

Criteri meno stringenti per i buoni alimentari

Grazie alle donazioni di "Facciamo i buoni" adesso spetteranno anche a chi ha redditi non superiori a 500 euro al mese. Tutti i dettagli



PISA — Esaurite le risorse del Governo, il Comune ha stabilito di proseguire la distribuzione di sostegni economici per l’acquisto di beni alimentari grazie alle donazioni ricevute in queste settimane. Da martedì 5 maggio saranno quindi attivate nuovamente le linee telefoniche per fare la richiesta dei "Buoni Alimentari Pisani". Fino ad oggi hanno usufruito del sostegno 1.468 famiglie residenti nel Comune di Pisa. Le risorse a disposizione per i nuovi Buoni, che non potranno essere richiesti da chi ne ha già usufruito, saranno pari a 270mila euro.

"Abbiamo deciso di proseguire nel servizio, stante il perdurare della situazione di emergenza legata al Coronavirus – ha spiegato l’assessora alle politiche sociali Gianna Gambaccini -. In un mese siamo riusciti a assegnare e consegnare tutti i 471mila euro trasferiti dal Governo con Buoni distribuiti a circa il 40 per cento di cittadini italiani e il 60 per cento di stranieri, tutti residenti nel Comune. Pertanto, abbiamo deciso di mantenere l’impianto complessivo sia delle modalità operative che di controllo ma abbiamo allargato la platea dei beneficiari a quei nuclei familiari rimasti esclusi nella prima fase, con redditi autodichiarati non superiori a 500 euro mensili

Si è così provveduto, in questa seconda fase, ad un graduale ampliamento dei soggetti beneficiari. "Ricordo che chi li ha già avuti non potrà riceverli nuovamente - ha ribadito Gambaccini - e pertanto invito a non mandare la richiesta se si è consapevoli di non averne diritto per non ingolfare gli uffici che altrimenti saranno rallentati nelle operazioni di verifica e consegna a chi non li ha ricevuti. Infine, un grazie a quanti hanno dato il proprio contributo, Fondazione di Pisa in primo luogo, perché questo servizio potesse essere riattivato. La loro donazione dimostra il grande cuore dei pisani nei momenti di difficoltà. Una parte delle risorse donate sarà assegnata alla Società della salute sempre per la erogazione di buoni di acquisto di generi alimentari da destinare all’alta marginalità".

Ieri pomeriggio di ieri la giunta comunale ha così approvato i nuovi criteri per l’assegnazione dei Buoni e stabilito le misure organizzative, mentre sono state confermate le modalità di utilizzo negli esercizi commerciali convenzionati. Confermata anche la procedura di consegna a domicilio dei Buoni, tramite il personale comunale.

I requisiti dei beneficiari vengono individuati per nucleo familiare residente nel Comune di Pisa: è riconosciuto un solo contributo in Buoni (previsto esclusivamente per generi alimentari), per ciascun nucleo familiare, la cui composizione anagrafica deve risultare alla data del 29 marzo 2020.

Sono esclusi i nuclei nei quali sia presente uno o più stipendi derivanti da impiego pubblico o privato effettivamente percepito superiore a 500 euro mensili; uno o più membri beneficiano di cassa integrazione il cui importo superi 500 euro mensili; uno o più membri siano titolari di Reddito di Cittadinanza o altro sussidio pubblico il cui importo superi 500 euro mensili; un reddito pensionistico superiore a 500 euro mensili; redditi derivanti da rapporti di locazione di immobili di proprietà superiori a 500 euro mensili; alla data del 31 marzo 2020, una giacenza complessiva (per nucleo) nei conti correnti bancari o postali superiore a 6mila euro per famiglia; ciò a meno che il conto corrente sia congelato o il titolare non si trovi nella indisponibilità temporanea dei propri beni oppure siano possessori di titoli per un importo superiore a 6mila euro per famiglia, a meno che il titolare non si trovi nella indisponibilità temporanea dei medesimi; il limite di 500 euro mensili è aumentato di 100 euro euro per il secondo componente del nucleo familiare (600 euro), di 70 euro per il terzo (670 euro), di altri 50 euro per ogni ulteriore componente.

Sono inclusi i nuclei familiari con lavoratori autonomi, o liberi professionisti, che abbiano conseguito nell’anno 2018 (dichiarazione 2019) un reddito inferiore a 40mila euro e che abbiano conseguito, nei mesi di marzo e aprile, un ricavo inferiore del 30 per cento rispetto ai ricavi mensili dei corrispondenti mesi dell’anno precedente, a condizione che posseggano tutti gli altri requisiti elencati.

Il richiedente dovrà autodichiarare la propria condizione compilando il modulo di autocertificazione. Rimane confermato il principio che il Buono avrà un importo variabile a seconda dei componenti il nucleo familiare (150 euro per nucleo familiare di 1 persona; 300 euro di 2 persone; 400 euro di 3 persone; e 50 euro in più per ogni persona in più oltre la terza).

Il Comune si riserva di distribuire le eventuali eccedenze di Buoni, fino a esaurimento del budget a disposizione del Comune, sulla base di diversi criteri da stabilire e in ogni caso conferma che chi ha già avuto il Buono non potrà ottenerlo nuovamente nella presente fase.

Buoni Alimentari I Buoni Alimentari erano stati attivati come una delle prime misure a sostegno delle persone maggiormente colpite dalla crisi determinata dall’emergenza Coronavirus, grazie a un contributo del Governo di 471mila Euro. Dal 6 aprile sono state 1.468 le famiglie residenti nel Comune di Pisa che ne hanno beneficiato per un valore complessivo di 469.000,00. In questo periodo sono stati anche annullati Buoni già emessi ma non consegnati per un valore di 18.000,00 Euro, per sopraggiunti rifiuti dei richiedenti, errori nelle domande o verifiche effettuate da cui sono emerse irregolarità. Al momento, rispetto alle domande pervenute, gli uffici stanno provvedendo ad assegnare i rimanenti 2.000,00 Euro. Infine, sono state rigettate 183 domande poiché i richiedenti non avevano i requisiti minimi, tra cui il reddito minimo o la residenza o rilasciato false dichiarazioni in sede di autodichiarazione.

"Facciamo i Buoni". Per garantire il proseguimento del servizio, il Comune di Pisa ha lanciato la campagna di solidarietà “Facciamo i Buoni” per donazioni sul conto corrente della Tesoreria comunale intestato a Comune di Pisa (Banca di Pisa e Fornacette - IBAN: IT96 B 08562 70910 000010624856 - causale: “DONAZIONE FACCIAMO I BUONI. ART 66 DL 18/2020). Attualmente sono stati raccolti contributi pari a 306mila Euro, grazie ad una trentina di donazioni di persone fisiche, aziende e al contributo di 300mila Euro della Fondazione Pisa. Queste risorse per 270 mila Euro assicureranno l'attivazione dei Buoni Alimentari Pisani, mentre la quota rimanente delle donazioni pervenute sarà destinata alla Società della Salute per provvedere alle esigenze alimentari dei soggetti più fragili.


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