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Attualità mercoledì 01 luglio 2020 ore 16:15

Delocalizzare la movida, bando aperto

Spazi gratuiti ai Vecchi Macelli e alla Cittadella per le attività fino al primo novembre. Per fare domanda ci sono soltanto dieci giorni di tempo



PISA — Il Comune ha pubblicato oggi il bando per la concessione in uso gratuito degli spazi negli ex Vecchi Macelli e alla Cittadella. Nei giorni scorsi erano scaduti i termini per la manifestazione d’interesse. Tra gli obiettivi dichiarati quello di offrire ulteriori opportunità alle attività economiche del territorio comunale che hanno sofferto le conseguenze economiche della pandemia, così come quello di decongestionare il centro dalla movida studentesca e giovanile. 

Gli spazi saranno concessi a titolo gratuito, nel rispetto di quanto indicato dalle misure di sicurezza previste dalle disposizioni statali e/o regionali per l’Emergenza Covid-19.

Nel bando, il Parco della Cittadella è ritenuto idoneo a ospitare operatori del commercio del settore alimentare, in particolare “trucks e street food”, mentre nel parco dei Vecchi Macelli attività di somministrazione di alimenti e bevande, quali bar, ristoranti, pizzerie ed esercizi similari e artigianali alimentari.

Il periodo previsto per le attività è dal prossimo 20 luglio al 1 novembre 2020, oltre il periodo necessario per l’allestimento e lo smontaggio. L’orario di apertura sarà a partire dalle 19 fino alla chiusura, che seguirà le disposizioni relative all’asporto di bevande alcoliche previste dalle ordinanze relative al centro storico.

C’è tempo fino al prossimo 11 luglio per fare la domanda, in considerazione dei tempi stretti necessari per l’organizzazione della iniziativa che ha una durata obbligata dalla stagionalità.

Il Comune garantirà la disposizione di bagni chimici per le aree, la fornitura elettrica e il servizio di apertura e chiusura, mentre saranno a carico dei concessionari le spese relative all’organizzazione e allestimento del proprio spazio, consumo dell’energia elettrica, pulizia e eventuale sorveglianza.

I concessionari dovranno inoltre garantire il rispetto dei requisiti igienico sanitari specifici per la propria attività, nonché delle misure igienico sanitarie e di sicurezza previste per l’Emergenza Covid-19.


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