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Attualità martedì 04 agosto 2020 ore 13:18

Gli aeroporti toscani fanno i conti col Covid-19

Per l'aeroporto Galilei di Pisa e il Vespucci di Firenze soltanto un milione di passeggeri nei primi sei mesi del 2020, -73 per cento rispetto al 2019



PISA — Toscana Aeroporti, società che gestisce gli aeroporti "Galilei" di Pisa e "Vespucci" di Firenze, ha approvato il bilancio del primo semestre 2020, un bilancio di pesantemente segnato dall'emergenza Covid-19 e dal conseguente lockdown. Tradotto in numeri, nei primi sei mesi del 2020 dai due scali aeroportuali toscani sono transitati soltanto un milione di passeggeri, il 72,8 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. 

Il calo di passeggeri registrato a Firenze Peretola (-70,3 per cento) e Pisa San Giusto (-74,2 per cento) è leggermente superiore a quello verificatosi a livello nazionale, -69,9 per cento. Nei primi sei mesi del 2020 l'unico dato positivo arriva dal traffico cargo: 6.517 tonnellate di merce e posta trasportate, vale a dire +0,3 per cento rispetto al medesimo periodo del 2019, in crescita a Firenze e in calo a Pisa (-4,3 per cento).

"Dopo il promettente avvio del primo bimestre dell’anno (+2,7 per cento) - hanno sottolineato da Toscana Aeroporti -, le disposizioni governative per contrastare la pandemia di Covid-19 hanno comportato una drastica contrazione del traffico aereo nei mesi successivi (-99 per cento nel secondo trimestre dell’anno). I Ricavi operativi, influenzati dalla riduzione dei volumi di traffico e dalla chiusura della quasi totalità delle attività commerciali, si attestano a 19,5 milioni di euro in flessione del 64 per cento rispetto ai 54,1 milioni di euro del primo semestre 2019".

Lo stop ai voli, inevitabilmente, ha provocato conti economici in rosso: EBITDA negativo per 5,4 milioni di euro rispetto al valore positivo di 15,6 milioni di euro del primo semestre 2019; risultato netto di periodo di -8,9 milioni di euro al 30 giugno 2020 rispetto al valore positivo di 5,3 milioni di euro del medesimo semestre del 2019; indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 pari a 55,6 milioni di euro rispetto ai 33,1 milioni di euro del 31 dicembre 2019 e ai 56,6 milioni di euro al 30 giugno 2019.

“Sin dall’inizio del diffondersi dell’epidemia Covid-19 - ha commentato il Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai - abbiamo lavorato per perseguire tre obiettivi prioritari: tutelare la salute dei nostri dipendenti e passeggeri, implementare misure volte a mitigare l’impatto economico-finanziario e assicurare le migliori condizioni per favorire la ripresa del traffico aereo, cercando di rendere gli scali dei luoghi “Covid safe” in grado di garantire un viaggio sereno ai passeggeri. La spiccata resilienza e la solidità di Toscana Aeroporti ci hanno consentito di affrontare gli effetti dell’epidemia e di pianificare al meglio la decisiva fase della ripartenza del settore. Gli incoraggianti dati di traffico del mese di luglio rappresentano una straordinaria iniezione di fiducia per i prossimi mesi”.

Alla data odierna nei due scali di Pisa e Firenze sono complessivamente operative 22 compagnie aeree che servono 56 destinazioni.

I ricavi totali al 30 giugno 2020, pari a 23,5 milioni di euro, registrano una flessione del 59,7 per cento rispetto ai 58,4 milioni di euro del primo semestre 2019. "Tale risultato - hanno spiegato da TA - è conseguente alla diminuzione dei ricavi operativi (pari a 19,5 milioni di euro e in flessione del 64,0%) e degli altri ricavi (pari a 351 mila euro rispetto ai 775 mila euro del primo semestre 2019) e al contestuale aumento dei ricavi per servizi di costruzione (pari a 3,7 milioni di euro rispetto ai 3,5 milioni di euro del primo semestre 2019)".

I costi totali nel primo semestre del 2020 sono pari a 28,9 milioni di euro (-32,3%) rispetto ai 42,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2019 per effetto della diminuzione dei costi operativi (-35,5%), pari al 25,9 nel primo semestre 2020, e al contestuale aumento dei costi per servizi di costruzione (+16,2%), pari a 3,0 milioni di euro.

"Al fine di adeguare i costi operativi alla quasi totale assenza della domanda di traffico derivante dagli effetti dell’emergenza COVID-19 - si legge ancora nella nota della società -, Toscana Aeroporti si è prontamente attivata per ridurre gli stessi facendo ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per la totalità del personale in forza (oltre allo smaltimento delle ferie arretrate e all’attivazione dello smart working) ridiscutendo, laddove possibile, i termini contrattuali con i propri fornitori".

Riguardo all'indebitamento finanziario netto - pari a 55,6 milioni di euro rispetto ai 33,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019 e ai 56,6 milioni di euro al 30 giugno 2019 - da Toscana Aeroporti specificano che "le principali differenze rispetto all’indebitamento finanziario netto del primo semestre del 2019 dipendono dalla maggiore liquidità disponibile, a seguito dell’accensione di un maggior finanziamento bancario a breve termine e della successiva revoca da parte della Società della distribuzione del dividendo, compensata dal rimborso in linea capitale dell'indebitamento non corrente (che aveva subito una temporanea riclassifica al 30 giugno 2019 tra i debiti bancari correnti)".

Gli investimenti complessivi del Gruppo al 30 giugno 2020 sono pari a 4,1 milioni di euro, di cui 3,8 milioni di euro relativi a immobilizzazioni immateriali - principalmente legati allo sviluppo del Master Plan aeroportuale dello scalo di Firenze, all’adeguamento del BHS e nastri bagagli in entrambi i siti aeroportuali e al sistema di trattamento ed accumulo acque di prima pioggia dello scalo di Pisa - e 389 mila euro a immobilizzazioni materiali.

Così Toscana Aeroporti sulle prospettive future: "Considerata la continua evoluzione del fenomeno, visti i risultati negativi del primo semestre dovuti alle limitazioni dei servizi aeroportuali e alle cancellazioni riscontrate da marzo 2020, l'impatto sui risultati economico finanziari del 2020 si prevede sia fortemente negativo, nonostante la graduale ripresa dell’operatività. Toscana Aeroporti, forte della spiccata resilienza dimostrata nei suoi cinque anni di vita, ha intrapreso e continuerà ad implementare tutte le azioni possibili a tutela dei margini del Gruppo, variabilizzando per quanto possibile i propri costi in funzione dell’andamento del traffico e tenendo anche conto delle misure di contenimento previste dai governi, dalle autorità competenti, dalle banche centrali dei Paesi colpiti dalla diffusione del virus nonché degli interventi di carattere economico a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, confidando nella possibilità che nei prossimi mesi si possa proseguire il percorso di ripresa".


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