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Elezioni lunedì 24 aprile 2023 ore 09:30
I sei pilastri del programma di Conti
Il sindaco lancia il suo piano di azioni per essere riconfermato alla guida dell'amministrazione: "Vogliamo una città da 100mila abitanti"
PISA — Il programma elettorale del sindaco Michele Conti è pronto: è lo stesso primo cittadino ad averlo presentato in un incontro pubblico, accompagnato da tutte le liste che, il 14 e il 15 Maggio, lo sosterranno nelle urne: Forza Italia-Udc-Pli, Pisa Punto Zero, Sviluppo e Territorio, Pisa al Centro, Lega e Fratelli d'Italia.
"Si tratta di un nuovo patto con i cittadini per continuare quel cambiamento voluto dai pisani nel 2018 - ha detto Conti - uno dei punti qualificanti del programma sarà la creazione di una società che operi in house con compiti di governance per valorizzare, sviluppare e promuovere eventi culturali di richiamo nazionale e internazionale, in piena sintonia con le realtà culturali e accademiche cittadine".
Il documento, in linea generale, è articolato su sei pilastri: Pisa al centro, Pisa si cura, Pisa sostenibile, Pisa coltiva, Pisa internazionale e Pisa 2050.
"Per vincere la grande concorrenza nazionale e internazionale anche nel campo della cultura occorre dotarsi di uno strumento agile ed efficiente in grado di valorizzare l’immenso patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e storico della città - ha aggiunto - potrà essere anche un grande occasione per la professionalizzazione del settore e occasione di lavoro qualificato per tanti nostri giovani usciti dall’Università".
"Abbiamo come obiettivo quello di rendere Pisa una città che permetta a tutti un’alta qualità della vita, grazie a servizi sempre più efficienti - ha concluso - per un lungo periodo abbiamo assistito a una sorta di emorragia di residenti, che ha impoverito la nostra città relegandola a una sorta di centro servizi. L’obiettivo principale pertanto è quello di tornare a essere, nei prossimi dieci anni, una città da 100mila abitanti. Per questo occorre proseguire nel percorso avviato in questi cinque anni, per portare un numero sempre maggiore di donne e uomini a vivere a Pisa".
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