“Non rispettati gli impegni del masterplan"

Petrucci e Gambini: "All’aeroporto Galilei non si sono ancora tradotti in fatti gli investimenti relativi all’ampliamento del terminal"

PISA — "La Regione ha il dovere di sostenere il sistema aeroportuale toscano ma deve farlo chiedendo con chiarezza alla società Toscana Aeroporti di mantenere fermi gli impegni assunti nei confronti di Pisa, con l’impegno a tradurre in atti concreti gli investimenti descritti nel masterplan annunciato alla città". Lo ha hanno detto il consigliere Diego Petrucci (Fdi) e la consigliera comunale di Pisa Giulia Gambini (Fdi- Pisa nel cuore). L'esponente regionale del centrodestra ha portato la questione in consiglio regionale.

“Ben venga il sostegno della Regione Toscana al sistema aeroportuale, sebbene questo in pratica si traduca con lo stanziamento a favore di Toscana Aeroporti, una società privata a partecipazione pubblica minoritaria, della somma di 10 milioni - scrivono i consiglieri- a condizione che vengano mantenuti gli impegni presi da tempo con le realtà territoriali coinvolte".

Petrucci e Gambini si dicono "Consapevoli della gravissima crisi che sta colpendo il sistema aeroportuale" ma, affermano, "Questo non ci fa dimenticare gli impegni che Toscana Aeroporti ha preso e ribadito più volte nei confronti dei due scali".

"All’aeroporto Galilei purtroppo non si sono ancora tradotti in fatti - scrivono i due consiglieri del centrodestra- nemmeno in gare di affidamento, gli investimenti relativi all’ampliamento del terminal, annunciati dal 2015, anno della fusione e della privatizzazione. A distanza di quasi 5 anni non sono ancora decollati gli interventi preannunciati a più riprese e che il territorio aspetta".

"Un altro importante elemento ci fa pretendere con maggiore forza la garanzia relativa alla realizzazione degli investimenti sui due scali toscani - si legge nella nota di Petrucci e Gambini- in particolare il fatto che la società Toscana Aereoporti s.p.a. ha ottenuto, nell'ambito degli aiuti di stato relativi alla crisi determinata dalla pandemia Covid, un finanziamento garantito da Sace (e quindi dallo Stato Italiano) dell’importo complessivo di euro 85.000.000".

E’ fondamentale - concludono- che gli interventi relativi al terminal prendano vita perché l’aeroporto Galilei, quando questa terribile pandemia sarà finita, potrà finalmente ripartire ed avere lo sviluppo che merita e che è in grado di realizzare”.

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