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Attualità giovedì 28 dicembre 2017 ore 16:02

Povertà, triplicata la presenza degli italiani

I dati del rapporto Caritas sulle povertà. Nel 2016 incontrate 1623 persone, in dieci anni triplicata la presenza degli italiani



PISA — 1.623 persone incontrate nel 2016, il 4,4% in più rispetto all’anno precedente quando si fermarono a 1.554, quattro punti percentuali in meno rispetto ai 1.619 del 2014. 

E’ praticamente costante da tre anni il numero delle persone incontrate dei centri d’ascolto della Caritas diocesana di Pisa.

Il 35,8% di essi è italiano e 64,2% straniero ma negli ultimi dieci anni i primi sono triplicati (+193,1%; dai 286 dal 2007 ai 581 del 2016), mentre i secondi sono aumentati di “solo” il 57,2%.

Numeri e tendenze sono descritte e analizzate in “Dal margine al centro: relazioni fragili e comunità disgregate”, il 12esimo rapporto sulle povertà realizzato dall’Osservatorio diocesano delle povertà della Caritas di Pisa e presentati pubblicamente questa mattina nella Curia Arcivescovile di Pisa alla presenza, fra gli altri, dell’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto.

Gli uomini incontrati sono stati 872 (53,7%), le donne 751 (46,3%). L’età media delle persone incontrate è di 51 anni per gli italiani e 39,5 anni per gli stranieri.

I “nuovi poveri”, ossia le persone che si sono rivolte per la prima volta a un centro Caritas nel 2016, sono state 607, pari ad oltre un terzo (37,4%) del totale. Di essi 213 sono italiani (35,1%) e 394 stranieri (64,9%). Fra questi ultimi, però, il 38,9% si trova in Italia da più di 4 anni: “Non si tratta, dunque, di “nuovi stranieri”, ma di nuovi poveri, anche stranieri.

Le situazioni a “rischio di cronicizzazione”, ossia quelle che riguardano soggetti conosciuti e seguiti dalla Caritas da oltre cinque anni, invece, nel 2016 hanno riguardato 415 persone, pari a circa un quarto (25,6%) del totale. Di essi 150 sono italiani e 265 stranieri. I primi, però, in dodici mesi sono aumentati del 37,6%, passando dai 109 del 2015 ai 150 del 2016; i secondi, invece, sono leggermente diminuiti (-5,4%).

Quasi due terzi delle persone incontrate dalla Caritas di Pisa nel 2016 è senza lavoro (61%). Si tratta di 990 persone per le quali la mancanza di un’occupazione costituisce una delle principali cause di povertà.

Fra i poveri aumentano gli occupati, passati da 71 a 246 fra il 2012 e il 2016, e rimane rilevante la proporzione di coloro che percepiscono un reddito, sia esso da lavoro o da pensione: nel 2016, infatti, sono state 337 le persone in questa condizione che hanno avuto, comunque, l’esigenza di chiedere l’aiuto della Caritas, il 20,8% del totale.


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