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Politica venerdì 06 dicembre 2019 ore 15:00

"Precedenza ad asilo a chi risiede da più tempo"

Il criterio della "storicità residenziale" sarà valutato dal Comune tra i parametri per stabilire l'accesso agli asili dei bambini



PISA — "Dal prossimo anno scolastico, per l'iscrizione agli asili della nostra città, la priorità verrà data a chi è residente qui da più tempo, indipendentemente dal reddito. Una norma discriminatoria a tutto svantaggio delle bambine e dei bambini del nostro territorio, che stravolge il significato stesso dei servizi educativi pubblici."

Ad affermarlo è il consigliere comunale di Diritti in Comune ( Una città in Comune - Rifondazione Comunista - Pisa Possibile ) Ciccio Auletta dopo che il provvedimento è stato inserito dalla Giunta guidata dal sindaco leghista Michele Conti nel documento di programmazione che sarà in discussione in Consiglio Comunale nelle prossime settimane.

"La Giunta ha infatti aggiunto come "criterio premiante" per l'assegnazione dei posti nei nidi di infanzia il maggior numero di anni di residenza nel Comune di Pisa", spiega Auletta, "Nei fatti siamo davanti ad una norma inaccettabile in cui la storicità della residenza, ovvero una condizione assolutamente irrilevante per il godimento di un diritto come quello riguardante gli interventi per l'infanzia, viene usato come fattore di esclusione e discriminazione.

Si tratta dell'ennesimo intervento di propaganda con cui si mira a colpire lo "straniero". In realtà si colpiscono tutte le giovani coppie, magari precarie, che magari si sono trasferite da poco in città. Si tenta, infatti, di far valere meno il criterio del minor valore ISEE, ovvero del reddito del nucleo familiare, rispetto al luogo in cui si abita o si è abitato. Si favorisce dunque chi è più benestante, come già accaduto per il bonus acqua o il bonus mamma.Ma non solo. La cosa più intollerabile è che il criterio della storicità della residenza è già stato utilizzato per escludere proprio le persone più deboli economicamente dagli interventi per l'emergenza abitativa e da vari bonus ed agevolazioni."

 "A Pisa siamo arrivati al punto che un bambino di 3 anni dovrebbe avere più diritti di un altro bambino di 3 anni. E’ semplicemente inconcepibile e rappresenta l'ennesima dimostrazione che l'unico pensiero di questa giunta leghista è quello di costruire una città ingiusta, chiusa ed escludente".

Il consigliere regionale PD Antonio Mazzeo ha commentato così la decisione della giunta Conti di considerare l’anzianità della residenza come criterio privilegiato per l'accesso ai nidi comunali.

Anche la consigliera regionale Nardini e comunale Picchi (PD) contro Conti sui nuovi criteri per gli asili comunali: "Il Sindaco punisce Pisa e le famiglie più in difficoltà"


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