Sindacati, "Al Galilei caldo e disorganizzazione"

Le principali organizzazioni sindacali chiedono turni più ragionati e l'ammodernamento dell'aeroporto: "Lavoratori esposti a temperature esasperate"

PISA — Sotto organico e sotto il sole cocente di un'estate torrida, per il personale sottobordo dell'aeroporto "Galilei" i sindacati chiedono condizioni di lavoro accettabili. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti lo fanno con una lettera, che mette in evidenza turni di lavoro sempre più ampi e una carenza di lavoratori.

"Questa estate ha messo a dura prova i lavoratori che operano sottobordo, ovvero facchini che stivano bagagli nelle stive, operatori che parcheggiano gli aeromobili, movimentano mezzi per caricare bagagli, scale e trattori da spinta - hanno scritto i sindacati - lavoratori essenziali per l’attività dell’aeroporto che vengono utilizzati anche oltre le loro mansioni".

"Le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro obbligano il datore a predisporre momenti di pausa in aeree di riposo raffrescate per prevenire colpi di calore, fornire indumenti idonei per lo svolgimento delle mansioni e programmare l’orario di lavoro in modo da evitare turni effettuati nelle ore più calde - hanno aggiunto - inoltre, dovrebbero garantire la possibilità di effettuare più pause durante il turno, abbassando i carichi di lavoro".

Secondo le organizzazioni sindacali, però, al "Galilei" tutto ciò non avviene. "Così com’è strutturato l’aeroporto di Pisa, esso non presenta zone d’ombra dove potersi riparare e la mancanza cronica di personale e mezzi ha creato una situazione in cui i lavoratori operano con temperature esasperate dai motori degli aerei - hanno spiegato - il recupero dell’attività dell’aeroporto a livelli pre pandemia è frutto del sacrificio dei lavoratori, che ha permesso a tutti di volare per le loro vacanze, ma esigiamo condizioni di lavoro accettabili anche in presenza di ondate di forte calore".

"Le aziende che operano nell’aeroporto Galilei devono immediatamente attivarsi per garantire condizioni di lavoro sopportabili e sicure per tutti, e deve essere finalmente realizzato l’ampliamento e l’ammodernamento dell’aeroporto, annunciato nel 2014 e neppure iniziato - hanno concluso - i lavoratori sono stanchi di sopportare e pagare i ritardi, le inefficienze e la disorganizzazione".

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