Rapine in villa, un arresto a Pisa

La banda aveva terrorizzato mezza Toscana tra 2012 e 2013. Uno dei componenti era in un campo nomadi a Marina. Ora resta il boss

PISA — Sarebbero responsabili di una serie di rapine in villa in mezza Toscana, Pisa compresa. Oggi uno dei componenti della banda, di 27 anni, è stato arrestato, scoperto in un campo nomadi di Marina di Pisa. Altri sette arresti erano stati fatti nell'ottobre 2013.
L'arresto, opera degli agenti della questura di Lucca, fa parte dell'operazione Falange macedone, che riguarda un sodalizio di cittadini serbo-macedoni responsabili, secondo chi indaga, di numerose rapine, a volte particolarmente efferate e di furti in abitazione, commessi nelle province della fascia costiera toscana.

Durante la perquisizione a Marina, gli agenti hanno reperito materiale utile al proseguimento delle indagini: all'appello mancherebbe proprio il boss, rifugiatosi all'estero dopo i primi arresti.
Il ragazzo è accusato di aver compartecipato a una serie di rapine in lucchesia: per questo gli agenti lucchesi hanno coordinato l'operazione.

In carcere, nell'ottobre 2013, erano finite altre tre persone che risultavano residenti a Pisa.

Tra le rapine attribuite al gruppo, ci sono anche quella al Cus Pisa e quella del febbraio 2013, nella quale fu picchiato un noto imprenditore edile di 86 anni, al quale la banda rubò circa 130mila euro tra gioielli e contanti.

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