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Cronaca martedì 17 giugno 2014 ore 18:00

Tende, bagni chimici, luci ridotte al minimo

Le regole della Route definite nella conferenza di servizi. I 30mila scout Agesci saranno nei 74 ettari di terreni aridi tra Cascine Nuove e Vecchie



PISA — Tende per non alterare il suolo, bagni chimici a bordo del viale asfaltato svuotati con autobotti, ridotti al minimo anche luci e impianti di amplificazione. 

Lo ha definito la conferenza di servizi, il piano per ospitare la Route nazionale Agesci: dal 7 al 10 agosto, i 30mila partecipanti tra 16 e 21 anni saranno nei 74 ettari di terreni aridi tra Cascine Nuove e Cascine Vecchie. 

Una piccola striscia, rispetto ai 5mila ettari dell'intera tenuta e i 24mila di tutto il Parco di San Rossore, Migliarino e Massaciuccoli. 

L'ultimo raduno nazionale simile organizzato in Italia risale al 1986 e si svolse in Abruzzo, prima ancora ci fu quello in Piemonte nel 1975. 

"La scelta di accogliere questi ragazzi e queste ragazze in uno dei luoghi più preziosi della nostra regione, il parco di San Rossore, è la conferma dell'attenzione con cui la Toscana guarda ai giovani - sottolinea l'assessore Vittorio Bugli -. Questo evento sarà anche un momento straordinario di partecipazione e di aggregazione: 'un'invasione pacifica', con grande rispetto per il luogo e con tutti gli accorgimenti presi al riguardo. Come era ovvio". 

Dai pasti portati da fuori al divieto di accendere qualsiasi fuoco o lavare qualsiasi stoviglia, dalle docce e i lavabi dove si utilizzeranno solo saponi totalmente biodegradabili alle acque che saranno convogliate nelle fognature di Cascine Vecchie e Cascine Nuove. 

Anzi, grazie all'aiuto di Agesci e alla Route nazionale saranno messi in atto una serie di interventi di ripristino ambientale che altrimenti non sarebbe stato possibile fare. L'associazione si farà infatti carico, tramite una ditta specializzata, di effettuare un prezioso lavoro di 'manutenzione' nella zona delle Lame di Fuori, uno dei siti di maggior pregio del Parco e dell'intera Toscana. Si tratta di una zona di allagamento che costituisce rifugio per uccelli migratori, ma che periodicamente ha bisogno di sfalci e che venga rimosso il terreno che assieme all'acqua si accumula perchè lo stesso ambiente possa mantenersi nel tempo. L'Agesci sosterrà il recupero di 60 ettari su 600. Il lavoro fatto aiuterà a promuovere l'espansione di specie animali e vegetali oggi iscritte nelle liste rosse regionali, nazionali e internazionali, ovvero a rischio estinzione. Naturalmente non mancherà un attento monitoraggio durante tutta la manifestazione. 

"Ad agosto, a San Rossore, sorgerà una città di tende, popolata da 30mila ragazzi: piazze, strade e quartieri che per quattro giorni pulluleranno di speranze, sogni e immagini di futuro. Poi scomparirà – raccontano Marilina Laforgia e Matteo Spanò, presidenti del comitato nazionale -. Torneranno a essere abitate le città di sempre, guardate con occhi nuovi e con il coraggio dell'impegno". 

Il coraggio è infatti il filo conduttore della Route 2014 e del lavoro di preparazione dei ragazzi avviato fin da novembre di due anni fa. "Spero che da questo straordinario momento di partecipazione, aggregazione e democrazia possa venire lo spunto concreto per uno o più provvedimenti di legge o iniziative per i toscani: in particolare per i giovani toscani" auspica l'assessore Bugli.

Le ragazze e i ragazzi prima di arrivare a San Rossore percorreranno 550 itinerari diversi. Le chiamano "Strade del Coraggio" perchè attraversano luoghi di coraggio, come le terre confiscate alla mafia e alla criminalità organizzata o paesi, ad esempio, dove si sono svolti momenti importanti della Resistenza e del vivere civile. A San Rossore sarà creata Piazza del Coraggio, che ospiterà un Parlamento di cinquecento giovani che scriveranno la Carta del Coraggio da consegnare alle istituzioni, con le loro proposte per "un futuro migliore costruito sulla responsabilità". 

"I vertici tecnici del ministero dell'Ambiente e del Corpo forestale dello Stato hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa e parteciperanno alle attività di educazione ambientale che sono state inserite nel programma della manifestazione" racconta Andrea Gennai, direttore del Parco di San Rossore.


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