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Attualità venerdì 03 luglio 2020 ore 17:01

Bplaj, i soci approvano il Bilancio 2019

Si è riunita oggi l'assemblea. L'utile netto è di 2,6 milioni. Salvadori è stato confermato amministratore delegato della banca



LAJATICO — L’assemblea dei soci della Banca popolare di Lajatico ha approvato oggi il Bilancio dell’esercizio 2019

Per la prima volta nella storia della banca l’assemblea si è tenuta senza la presenza fisica dei soci in osservanza delle norme emanate a seguito dell’emergenza sanitaria. 

I soci hanno potuto esprimere il loro voto sui diversi argomenti all’ordine del giorno esclusivamente attraverso una delega conferita al “Rappresentante designato” che è una figura super partes, già prevista per le società quotate, che per via legislativa è stata resa utilizzabile anche per le altre società caratterizzate da una vasta base sociale (i soci di BPLaj sono quasi settemila). 

La Banca ha designato il professor Gaetano Caputi che è stato direttore generale della Consob dal 2011 al 2015. Il Bilancio al 31 dicembre 2019 chiude con un utile netto di 2,6 milioni di euro (+68,7%) e che rappresenta il migliore risultato degli ultimi 10 anni.

I dati inoltre confermano il positivo trend di crescita della massa amministrata, un ulteriore progresso dei livelli di patrimonializzazione e una riduzione della rischiosità del portafoglio crediti che consentono alla Banca di confermarsi nelle posizioni di vertice delle classifiche di sistema per solidità e affidabilità.

Nel dettaglio, la raccolta diretta dalla clientela ordinaria ha toccato il nuovo livello massimo della Banca (768 milioni, +6,8%), mentre nell’ambito della raccolta indiretta (in crescita dell’1,3% a 465,8 milioni), è stato realizzato un forte incremento della componente “gestita” (+17,6%), anche grazie allo sviluppo delle polizze assicurative.

Gli impieghi alla clientela ordinaria sono cresciuti del 3,7% a 619,9 milioni, confermando il sostegno della Banca alle famiglie e delle piccole e medie imprese del territorio.

L’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale degli impieghi si è ridotta al 10,6% (6,1% a livello netto), con un rapporto sofferenze nette su impieghi netti sceso dal 3,1% al 2,5%, un livello degli accantonamenti complessivi stabile (45,9%) e un sensibile rafforzamento del grado di copertura delle inadempienze probabili, passato dal 25,4% di fine 2018 al 37%.

Sotto il profilo economico il margine di interesse si è collocato a 14.983 euro (15.268 nel 2018), con una diminuzione annua dell’1,9% dovuta all’andamento congiunturale dello spread.

Significativi progressi sono stati ottenuti nell’espansione dei ricavi netti da servizi (6.922, +11,2%), sostenuti dall’incremento sia delle commissioni nette generate dai servizi bancari tradizionali sia di quelle riferite al collocamento di prodotti e servizi di terzi; ciò consente inoltre di rafforzare la redditività senza incidere sulle attività ponderate di rischio e gli indicatori patrimoniali.

I costi operativi hanno registrato un aumento del 3,3%, concentrato sulle spese del personale (€ 9.176, +4,8%), mentre le altre spese amministrative hanno mostrato un incremento marginale (8.922, +1%).

In relazione alla proposta di destinazione dell’utile il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di allinearsi alla “raccomandazione” emanata dalla Banca d’Italia il 27 marzo 2020, che recepiva analogo documento della Banca Centrale Europea, con la quale è stato espressamente raccomandato alle banche di astenersi dal pagamento di dividendi, almeno fino alla data del 1° ottobre 2020, e di non assumere alcun impegno irrevocabile per il pagamento di dividendi per gli esercizi 2019 e 2020; il tutto con l’obiettivo di preservare in via prioritaria la capacità di sostenere l’economia nel contesto di grande incertezza causata dalla pandemia Covid 19.

In tale ottica è stato quindi proposto all’Assemblea di destinare l’utile d’esercizio al rafforzamento delle riserve, ad eccezione dell’attribuzione dell’importo di 52mila euro al fondo di assistenza e beneficenza ai sensi dello Statuto.

A seguito dell’approvazione della proposta di destinazione dell’utile d’esercizio da parte dell’Assemblea, il patrimonio netto della Banca al 31 dicembre 2019 ammonta a 73,1 milioni di euro (+10,0% annuo), con un CET 1 Ratio e un Tier 1 Ratio del 14,54% - superiori in misura significativa alle soglie di vigilanza e ai requisiti minimi assegnati dalla Banca d’Italia – e un Total Capital Ratio pari al 15,47% (14,69% a fine 2018).

Voci 31/12/2019 Requisito Minimo richiesto dalla Vigilanza
CET1 ratio 14,54% 7,30%
Tier1 ratio 14,54% 8,90%
Total capital ratio 15,47% 11,05%

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