Politica

"1,286 milioni per Piano casa e verde urbano"

Una città in comune vara una proposta di emendamento al bilancio preventivo 2015: "Si può investire di più modificando l'addizionale Irpef"

"La crisi non è uguale per tutti". E' con questo presupposto che nasce la proposta, avanza dal gruppo consiliare Una città in comune - Prc, di applicare il principio di progressività sull'addizionale Irpef per i cittadini del Comune di Pisa: "Aumentando le percentuali per le fasce di reddito più alte e esentando quelle più basse è possibile incrementare le entrate e investire su case popolari e verde urbano"

Il progetto, che verrà presentato martedì 23 dicembre come emendamento al bilancio preventivo 2015, introdurrebbe una differenziazione progressiva dell'aliquota in base al reddito permetterebbe di esentare chi percepisce meno di 15 mila euro annui e di far pagare di più le fasce con maggiore possibilità. "Attualmente -spiega il capogruppo di Una città in comune-Prc Ciccio Auletta -gli abitanti di Pisa pagano un'aliquota Irper dello 0,2 per cento indipendentemente dal loro reddito, a discapito del principio di progressività stabilito dalla Costituzione".

Secondo i dati della Sepi, a Pisa ci sono 2.400 persone che dichiarano un reddito superiore a 75mila euro, contro i 20mila residenti che dichiarano meno di 15mila. "Con la nostra proposta -commenta Auletta- questa grossa fetta della popolazione cittadina verrebbe esentata dal pagamento dell'aliquota, permettendo comunque al Comune di recuperare un extra gettito di 1,286 milioni di euro".

Ecco come il gruppo consiliare propone di investirli: un Piano straordinario per la casa (500mila euro per la ristrutturazione degli alloggi di risulta, e 500 mila per le manutenzioni straordinarie degli alloggi Erp) e la cura del verde urbano (i restanti 286mila euro)