Attualità

"32 posti di lavoro persi in due anni"

Cobas interviene sulla vicenda delle bancarelle del Duomo: "Persone senza lavoro e stipendio. Occorre una rapida e idonea soluzione"

"La mancata collocazione delle bancarelle in una area idonea è dovuta all'assenza di volontà politica e ad una burocrazia alimentata ad arte per non risolvere i problemi". Così interviene Cobas sulla questione delle bancarelle che una volta si trovavano in via del Duomo, ora in piazza Manin.

"In questi 2 anni -proseguono- la perdita economica dei bancarellai è stata tale da costringere qualcuno a chiudere i battenti ma poco si è detto sui 32 posti dipendenti che hanno perso il loro posto di lavoro. Molte lavoratrici e lavoratori erano stati assunti con contratti part time a tempo indeterminato e determinato, dopo la chiusura delle bancarelle in piazza del Duomo si è fatto ricorso agli ammortizzatori sociali ma in assenza di certezze per il futuro sono arrivati i licenziamenti".

"Una situazione insostenibile sulla quale è calato il silenzio e che noi invece vogliamo riportare all'attenzione della cittadinanza e dell'amministrazione Filippeschi. 32 lavoratori -concludono- in gran parte donne, immigrate e italiane, sono rimaste senza lavoro e stipendio, per questo una rapida e idonea soluzione è doverosa se non vogliamo perdere altri posti di lavoro e augurarci che in futuro si aprano nuove prospettive occupazionali"