Attualità

6 progetti urbani ai nastri di partenza

Regione, Comune e Università hanno firmato il protocollo. Francesco Nocchi (Pd): "Fondamentale passo in avanti per la città e il territorio"

Enrico Rossi e Marco Filippeschi

"Il protocollo firmato da Regione, Comune e università rappresenta un fondamentale passo avanti per la città". Così il segretario provinciale del Pd Francesco Nocchi ha commentato l'accordo, concluso ieri tra i tre Enti, con il quale la Regione metterà a disposizione 13 milioni di euro per finanziare sei progetti urbani a Pisa.

"Con questo atto -spiega Nocchi- si pongono non solo le basi, ma anche le potenziali risorse, per far sì che Pisa possa proseguire con vigore sulla strada delle riqualificazioni di beni storici importanti favorendo la crescita occupazionale e l'economia cittadina".

Secondo il segretario, infatti: " La Cittadella galileiana, con tutte le sue potenzialità dovute al fecondo rapporto tra ricerca, impresa innovativa e divulgazione scientifica, rappresenta uno dei maggiori progetti economici, culturali e turistici dei prossimi anni. Un luogo posto sull'asse Museo delle navi - piazza del Duomo, che può divenire un vero nuovo crocevia cittadino. Con il protocollo poi si pongono ulteriori elementi per risolvere la situazione della Sapienza, con Mibact, Regione, Comune e università impegnati per chiudere questa dolorosa ferita".

Tra gli interventi previsti dal protocollo, anche quello sul sistema museale di ateneo, con particolare attenzione rivolta all'orto botanico: "Partendo da qui -prosegue Nocchi- adesso è ancora più pressante creare un positivo coordinamento tra tutti i soggetti che a Pisa gestiscono gli spazi museali ed espositivi e i beni culturali. Nuove sinergie possono essere la base di ulteriore crescita per tutti".

Il segretario del partito, giudica positivamente anche lo studio di fattibilità della cittadella aeroportuale: "potrebbe fare di Pisa un polo congressuale internazionale per infrastrutture e possibili relazioni".

"Infine -conclude Nocchi- è davvero positivo che si avvii con questo protocollo la possibilità concreta di recupero di un bene storico e culturale di incredibile importanza come la stazione radio Marconi di Coltano. Nel luogo dove sono nate le telecomunicazioni e la radio, è possibile far ripartire nuove aziende Ict e nuovi spazi culturali. Regione, Comune, Università con questo atto stanno dimostrando come, seppure in un periodo di crisi acuta e difficoltà di investimento, si possa tornare ad investire in spazi per imprese, luoghi di cultura, infrastrutture. Una visione lungimirante che condividiamo perché il lavoro, l'occupazione, la crescita economica sono più forti e stabili se fanno leva sulle potenzialità di un territorio".