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A Latignano si va a scuola senza zaino

Le aule della scuola elementare e i vari ambienti sono stati arredati con schedari, computer, giochi, enciclopedie, libri e penne

A Latignano si va a scuola senza zaino. Basta una cartellina leggera per i compiti a casa, perché le aule della scuola e i vari ambienti sono stati arredati con schedari, computer, giochi, enciclopedie, libri, materiali per scrivere e ascoltare, disegnare e dipingere, modellare e costruire, registrare e riprodurre. I protagonisti diventano i bambini, senza bisogno dei singoli banchini o della tradizionale cattedra.

12mila bambini, 73 istituti scolastici, 200 classi, 1.500 insegnanti in tutta Italia sono i numeri del senza zaino.

"Con questo metodo -dicono dal Comune- chiamato Approccio globale al curricolo i bambini imparano ad essere più autonomi e ad avere più competenze, sono stimolati alla risoluzione dei problemi, il che alimenta la costruzione del sapere. Il metodo cerca di promovere le diverse intelligenze dei bambini, la coprogettazione e la cooperazione, che li rendono più responsabili".

La prima scuola cascinese ad adottare il metodo senza zaino è stata la primaria San Giovanni Bosco di Latignano, gia' dallo scorso settembre. A partire sono state le due classi prime di questo anno scolastico, con circa 50 bambini coinvolti. A seguire il progetto per l'istituto scolastico Falcone, di cui la scuola di Latignano fa parte, è l'insegnante Lina Talarico, mentre le maestre che insegneranno ai bambini con il nuovo metodo sono Vania Paolicchi, Annamaria Latino, Cecilia Baconcini e Laura Cotrozzi.

All'inaugurazione delle nuove classi finalmente arredate con i mobili appositi anche grazie al contributo della Banca di credito di Pisa e Fornacette, erano presenti Alessio Antonelli, sindaco di Cascina e Federico Betti, dirigente dell'Istituto scolastico Falcone.

Gli alunni delle due classi senza zaino hanno intonato un canto di benvenuto e poi hanno preso la parola le autorità.

"Grazie a tutti i bambini, ai genitori e ai nonni, agli insegnanti che hanno fattivamente dato una mano a realizzare le due nuove aule -ha detto il dirigente Betti- si tratta di una intera comunità, quella di Latignano che si è mossa e questo è importantissimo".

"Devo innanzi tutto ringraziare l'assessore Innocenti -ha detto il sindaco Antonelli- che ha creduto in questo progetto e che non è un semplice modello di apprendimento, ma un nuovo modello di vita".