Un evento atteso da due mesi. Nella notte tra il 25 e il 26 Agosto, a Marina di Pisa, si sono schiuse le uova del nido di Caretta caretta che era stato individuato a fine giugno nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest.
Intorno alle 00,30 hanno visto la luce 55 tartarughine, mentre un’ulteriore esemplare ha raggiunto il mare alle 6,30, per un totale di 56 nascite accertate. Il nido, individuato e segnalato grazie al lavoro congiunto di volontari ed enti competenti, continua a essere monitorato per la tutela della specie e per la raccolta dei dati scientifici necessari. Si tratta della seconda deposizione conosciuta sul litorale pisano, dopo quella registrata nel 2023 che non giunse alla schiusa.
"È stato un evento particolarmente emozionante - ha dichiara l'assessore all’ambiente del Comune di Pisa, Giulia Gambini - quello che è accaduto stanotte sul nostro litorale la schiusa delle uova di tartaruga Caretta caretta, davvero qualcosa di incredibile. Un risultato reso possibile grazie a tutto il lavoro di monitoraggio che ha preceduto questo momento: la scoperta del nido attraverso le tracce lasciate al Lido, lo spostamento per metterlo in sicurezza, così da proteggerlo dalle mareggiate e da altri pericoli, fino ad arrivare alla nascita delle piccole tartarughe. Un ruolo fondamentale lo hanno avuto i volontari, che si sono presi cura del nido ogni giorno e che, soprattutto negli ultimi giorni, hanno garantito un monitoraggio 24 ore su 24. Determinante è stato anche il supporto del Comune, che ha realizzato il corridoio di lancio, così che le tartarughine potessero raggiungere il mare in sicurezza. Il nostro territorio è stato protagonista di un evento eccezionale che conferma come la Caretta caretta non sia più soltanto un’ospite occasionale. Già nel 2023 si era verificata una deposizione, ma in quel caso il nido non fu scoperto in tempo e non si arrivò alla schiusa".
L’evento è stato osservato dai volontari Costanza e Marco, di turno da mezzanotte, che hanno notato la formazione del cratere dal quale sono successivamente emerse le tartarughe. "L’iniziativa – ha dichiarato Yuri Galletti, responsabile del progetto Life Turtlenest di Legambiente Pisa – rientra nel progetto europeo Life Turtlenest, di cui l’associazione pisana è capofila, e rappresenta una tappa significativa nel percorso di monitoraggio e tutela della specie. Il presidio proseguirà nei prossimi giorni in attesa di ulteriori nascite. Si ringraziano tutte le volontarie e i volontari impegnati nelle attività quotidiane, i due stabilimenti balneari Uisp Village e Bagno L’Alba Big Fish, Arpat, partner del progetto, Marco Zuffi del Museo di Storia Naturale di Calci per il supporto scientifico nelle stime di schiusa, nonché il Comune di Pisa e Pisamo, che hanno messo a disposizione la rete ombreggiante a protezione del nido".