Nascerà all'interno dell'azienda ospedaliero universitaria pisana, nell'unità operativa di andrologia, un punto di riferimento regionale per la salute riproduttiva maschile.
Una specifica delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi è stata infatti approvata dalla giunta regionale. Il compito principale del nuovo centro sarà quello di "Affrontare in maniera sistematica e multidisciplinare il problema dell'infertilità maschile, sotto il profilo sia della prevenzione che delle terapie".
Quello che sta accadendo oggi è infatti che la prevenzione e la diagnosi precoce in ambito andrologico si sono ridotte e questo ha favorito l'aumento di patologie altrimenti semplici da gestire, se diagnosticate per tempo.
I dati parlano chiaro: l'infertilità interessa più del 10% dei maschi. Secondo l'Istat, in Italia il 20% delle coppie in età fertile ha problemi a ottenere una gravidanza: nel 50% delle coppie la causa dell'infertilità e maschile.
Fondamentali dunque la diagnosi precoce e terapie ad hoc con la collaborazione tra il pediatra di famiglia, il medico di medicina generale e gli specialisti con competenza in materia.
Il Centro regionale sarà lo strumento per promuovere la realizzazione di un approccio integrato alla salvaguardia e alla cura della salute riproduttiva dell'uomo all'interno delle strutture sanitarie regionali.