Cronaca

​A Pisa l'eccellenza italiana per la cura della labiopalatoschisi

In un convegno si parlerà di questa malattia e delle tecniche riabilitative

Sabato mattina alla stazione Leopolda si terrà l’ottavo convegno dell’Aismel sulla labiopalatoschisi, appuntamento ormai annuale con i maggiori esperti italiani che illustreranno le più avanzate tecniche chirurgiche e riabilitative, le modalità di approccio multidisciplinare a questa malformazione neonatale e dedicheranno anche uno spazio alle visite dei piccoli e alla consulenza ai genitori.

Il titolo scelto quest’anno è Labiopalatoschisi: missione possibile e il convegno arriva a poco più di due mesi dall’inaugurazione, all’interno dell’ospedale Santa Chiara, del percorso assistenziale integrato dedicato alla patologia che prevede un ambulatorio multispecialistico con tutti i professionisti presenti per fornire a pazienti e famiglie tutte le informazioni in maniera completa e chiara.

Anche stavolta i relatori provengono dalle strutture ospedaliere che rappresentano l’eccellenza in Italia nella cura della labiopalatoschisi, una malformazione che colpisce uno su 800 nuovi nati, proprio per l’esigenza di garantire ai genitori le informazioni più accurate e la massima professionalità nell’intraprendere un percorso lungo e faticoso di cura e riabilitazione. Il convegno dedicherà pertanto ampie trattazioni a tutti gli aspetti della cura, da quello della chirurgia primaria all’ortodonzia, dall’approccio e sostegno psicologico alla riabilitazione con annessa la ripresa della funzionalità degli organi coinvolti.

Un convegno a tutto tondo che dimostrerà che la labiopalatoschisi, per quanto complessa, è una malformazione che oggi può essere superata e trattata in modo eccellente.