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A Pisa si indaga sulle origini dell'Universo

La Normale, in collaborazione con le università di Napoli e Bologna, investe in un progetto di ricerca tra astrofisica e scienze chimiche

Un centro di ricerca per indagare come la vita possa originarsi nell’Universo. Il centro nascerà, a maggio, nell’edificio in cui visse Giacomo Leopardi, a Pisa, al numero 19 di Via della Faggiola ed è frutto della collaborazione tra la Scuola Normale, l’Università Federico II di Napoli e l’Università di Bologna.

STAR, acronimo di Systems and Theories for Astrochemical Research, si occuperà in particolare di astrochimica, un campo interdisciplinare che coinvolge oltre alle scienze chimiche, anche la fisica e l’astronomia. Lo scopo principale dell’astrochimica è quello di comprendere le basi molecolari che sottostanno all’evoluzione dell’universo: la formazione di molecole nello spazio, la loro evoluzione verso sistemi complessi, ma anche la loro trasformazione e distruzione, l’interazione con la radiazione elettromagnetica e le informazioni da essa ricavabili.

A dare la notizia della nascita del centro STAR è il direttore della Scuola Normale, Vincenzo Barone, che sottolinea come sarà importante per gli studenti del centro STAR “imparare a lavorare in gruppo, confrontarsi con linguaggi nuovi, trovare insieme la direzione giusta, avere la visione più ampia possibile del problema”.

A partire dall’anno accademico 2018/2019, che inizia a ottobre, sarà inaugurato anche il primo corso di dottorato in astrochimica. Il collegio dei docenti è composto da professori delle tre istituzioni universitarie che hanno promosso il centro STAR: coordinatore del corso sarà lo stesso professor Barone, chimico computazionale. Si inizia intanto con 4 borse di dottorato, per la durata di 4 anni, che verranno raddoppiate l’anno successivo.

L’edificio in cui ha soggiornato Giacomo Leopardi a Pisa, dall’autunno del 1827 all’estate del 1828 e in cui compose i “canti pisani” A Silvia e Il Risorgimento, è di proprietà della Scuola Normale da oltre venti anni ed è già stato sede di precedenti laboratori. E’ in corso di trattativa l’acquisizione anche delle stanze in cui visse il poeta.