Cronaca

Acqua più salata in Toscana

L'aumento scatta il 24 aprile e serve a coprire investimenti necessari per 800 milioni di euro

Nuove tariffe dell'acqua dal 24 aprile. Rimarranno in vigore fino a fine 2015 e saranno maggiorate in media del 5,5 per cento rispetto a quelle in vigore nel biennio 2012-2013, visto che le società di gestione del servizio idrico in Toscana nei prossimi 4 anni dovranno sostenere una mole di investimenti senza precedenti: 800 milioni di euro. Lo ha spiegato il direttore generale dell'Autorità Idrica toscana Alessandro Mazzei.

I lavori si sono resi necessari, in primo luogo per offrire un servizio migliore ma anche per evitare sanzioni da Bruxelles, andranno completati l'emissario di riva sinistra dell'Arno, la canalizzazione delle acque di parte della Versilia in direzione dei depuratori e non più verso il mare e le opere necessarie a semplificare l'approvvigionamento idrico dell'isola d'Elba, che per ora dipende da una tubazione sotterranea che arriva da Piombino e spreca la metà dell'acqua. Queste sono le ragioni degli aumenti che varieranno da gestore a gestore e risparmieranno solo l'area Publiacqua, dove l'incremento del 3,5 per cento della tariffa sarà ammortizzato da un tesoretto accumulato per interventi finanziati ma mai realizzati in passato. Ma le tariffe che usciranno il 24 aprile rischiano di subire nuove modifiche nell'immediato futuro. L'intenzione dell'autorità nazionale è quella di definire un target medio di qualità, a cui le società di gestione dovranno adeguarsi e che servirà su scala regionale a identificare i gestori virtuosi, obbligando chi invece virtuoso non è a rivedere al ribasso le tariffe. In modo da non far gravare gli sprechi sui cittadini, in attesa che si arrivi al gestore unico del servizio idrico regionale.