Cronaca

Addio a Susanna Santesson, gran donna dell'ippica

È morta dopo un ricovero d'urgenza all'ospedale di Francoforte. Presenza costante a San Rossore per il prestigioso Premio Pisa. Il ricordo di Alfea

La famiglia internazionale dell'ippica ha perso una delle sue persone più care. 

Susanna Santesson è morta dopo un ricovero d'urgenza all'ospedale di Francoforte, appena atterrata con un volo proveniente da Dusseldorf. La situazione è parsa subito grave e Susanna è entrata in coma, dal quale non si è più risvegliata.

"Per raccontare chi era Susanna Santesson e cosa ha fatto nel e per l'ippica internazionale, occorrerebbero pagine e pagine ma noi vogliamo ricordarla come una grande appassionata di questo sport, persona competente che ha ricoperto (anche simultaneamente) molti incarichi - si legge in una nota di Alfea - . Per quanto riguarda San Rossore è sempre stata presente negli ultimi anni per il Premio Pisa poiché, come segretario generale della Fegentri, partecipava al weekend toscano insieme ai cavalieri e alle amazzoni provenienti dall'estero. Quest'anno la concomitanza con la Dubai World Cup non le ha permesso, con suo grande rammarico, di esserci".

Era il presidente in carica dell'European Association of Racing Schools, ha ricoperto numerose cariche per il galoppo tedesco ma, soprattutto, si è dedicata alla promozione delle corse per gli allievi fantini e per le amazzoni, ha collaborato strettamente in questi ultimi anni con il Festival Sheick Mansoor organizzando la partecipazione di amazzoni e fantine nelle corse per i purosangue arabi. Era anche vice presidente della neonata associazione internazionale delle scuole ippiche.

"Instancabile, sempre in partenza per la destinazione successiva del circuito Fegentri o del Festival organizzato da Abu Dhabi, doveva decollare da Francoforte con destinazione Los Angeles - si continua -. La sua destinazione finale, però, è stata purtroppo un'altra. Ciao Susanna, amica di tutti noi ippici".