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Aeroporti, il Galilei non sarà penalizzato

Per Roberto Naldi, presidente di Corporacion America, Pisa resterà intercontinentale, mentre Firenze coprirà le mète europee e del mediterraneo

“Per gli aeroporti di Firenze e Pisa, Corporacion America sta lavorando per arrivare all'approvazione da parte dei soci del progetto di fusione entro gennaio 2015. La società potrà essere operativa entro aprile, il bilancio 2015 sarà il bilancio della nuova società". Così Roberto Naldi, presidente di Corporacion America Italia.

Naldi ha poi rassicurato chi teme uno sviluppo di Firenze a danno di Pisa: "Abbiamo condiviso e condividiamo il progetto di piena integrazione tra i due scali, a questo progetto abbiamo lavorato dal primo momento".

“Proponiamo - ha aggiunto - una fusione e non una holding. Con un’unica società finisce il tema della competizione tra i due aeroporti. Abbiamo condiviso e condividiamo il progetto di piena integrazione tra i due scali, a questo progetto abbiamo lavorato dal primo momento. L'obiettivo è di arrivare nel 2028 a un volume di 11,5 milioni di passeggeri tra Firenze e Pisa. Ci auguriamo che presto venga attivato un treno veloce che collegherà le due città in 35 minuti, a quel punto il sistema sarà integrato completamente”.

Il presidente ha poi parlato dei numeri previsti con i nuovi lavori ai due aeroporti, che grazie alla fusione nel 2028 avranno "130 destinazioni contro le 92 di oggi, 160 frequenze giornaliere contro le attuali 105, 45 compagnie contro le 32", per una redditività totale di "oltre 80 milioni nel 2028 contro i 25 attuali". Gli investimenti previsti ammontano a "300 milioni di euro per la nuova pista e il nuovo terminal a Firenze e 262 per Pisa. Firenze coprirà le destinazioni europee e del mediterraneo fino agli Emirati Arabi, Pisa resterà intercontinentale”.