Cronaca

"Intollerabile atteggiamento di sfida"

Filippeschi interviene sui tafferugli tra abusivi e finanzieri in via Vecchia di Barbaricina: "Massimo impegno per vincere questi sistemi illegali"

Il sindaco Marco Filippeschi ha contattato il vicecomandante della guardia di finanza per esprimere solidarietà e per sincerarsi delle condizioni dei finanzieri rimasti contusi ieri durante i tafferugli con alcuni venditori abusivi in via Vecchia di Barbaricina. Il primo cittadino esprime "Pieno consenso all'azione di contrasto dell'abusivismo e solidarietà della città ai finanzieri che sono stati accerchiati, aggrediti e feriti e ai militari che sono accorsi a difenderli. Gli aggressori vanno individuati e puniti per i reati commessi".

"Siamo vicini alla guardia di finanza che con queste azioni mette in pratica gli indirizzi decisi in modo unanime nel domitato provinciale per l'ordine e la sicurezza - aggiunge Filippeschi- E' assolutamente intollerabile e inammissibile l'atteggiamento violento, di sfida, degli abusivi. Non è la prima volta che si registra, purtroppo - sottolinea il Sindaco - e anche vigili e vigilesse della polizia municipale hanno dovuto subirlo. Non ci possono essere prepotenti impuniti o zone franche dove non valgono le leggi. Ciò vale per i dintorni di piazza del Duomo, che, come ogni importante complesso munumentale che attrae milioni di turisti, calamita l'abusivismo. Ma vale anche per i parcheggi dell'ospedale e del centro e per le aree dei mercati ambulanti".

"Ripeto che da tempo non si tratta più di fenomeni spontanei, ma di vere e proprie organizzazioni che vivono d'illegalità e sfruttamento. Dunque serve tutto il rigore della legge - sottolinea il sindaco - e si deve colpire, con nuove azioni preventive, dando continuità al contrasto, la rete che alimenta l'abusivismo di strada. Alcune operazioni hanno dimostrato come Pisa sia uno snodo dell'approvigionamento di merci contraffatte. Dobbiamo dare il massimo d'impegno coordinato di tutte le forze per ostacolare e vincere questi sistemi illegali che generano concorrenza sleale alle attività lecite e che squalificano luoghi preziosi e delicati, già soggetti alla pressione del congestionamento prodotto da grandi flussi di turismo o di utenza dei nostri grandi servizi".