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Agnello e capretto, scatta obbligo dell'etichetta

Da oggi le carni suine, ovine, caprine e volatili dovranno presentare una carta d'identità. Esentate cavallo, coniglio e salumi

Braciole e arista di maiale come pure cosciotti e carrè di agnello da oggi non potranno più circolare in confezioni anonime. Da oggi infatti scatta l'obbligo di un'etichetta che specifichi il paese di origine o il luogo di provenienza delle carni fresche, refrigerate o congelate di animali della specie suina,ovina, caprina e di volatili.

Risultato questo, della lunga battaglia di Coldiretti Pisa per la trasparenza. "Per essere certi di portare a casa prodotto al 100 per cento tricolore - spiegano da Coldiretti - occorrerà scegliere la carne con la scritta “origine Italia” poiché sta a significare che tutte le fasi, dalla nascita all’allevamento fino alla macellazione si sono svolte sulterritorio nazionale. Una storica novità che - sottolinea Coldiretti – giunge dopo gli scandali della carne di maiale tedesca alla diossina venduta in tutta Europa e degli agnelli ungheresi spacciati per italiani".

“Questa positiva novità introdotta dall’Europa è una tappa di un lungo percorso per garantire scelte di acquisto consapevoli ai consumatori; – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Pisa – la battaglia però non è finita, continua perché in una situazione di difficoltà economica bisogna portare sul mercato il valore della trasparenza a vantaggio dei consumatori e dei produttori agricoli”.

Dalla nuova norma restano ingiustamente escluse la carne di coniglio, quella di cavallo e anche le carni di maiale trasformate in salumi.