Politica

"Aiutiamo i rifugiati, prima di casa nostra"

Il consigliere leghista Ceccardi sui migranti a Cascina: "Antonelli venga con me e con i cascinesi senza casa a rivendicare certi vantaggi"

"Se in poco tempo la Provincia ha trovato una sistemazione per i profughi, perché in tutti questi anni non ha trovato una sistemazione ai cascinesi sfrattati, licenziati, disoccupati? Alcuni di loro sono costretti a vivere in container senza luce né acqua né gas". Se lo chiede la consigliera comunale della Lega Nord di Cascina Susanna Ceccardi, dopo la notizia che i migranti finora ospitata al Tombolo, nel Parco di San Rossore, saranno trasferiti a San Benedetto di Cascina.

"Che ne sarà dei rifugiati di casa nostra? - si chiede Ceccardi -. Quelli che grazie a questo Stato che impedisce agli imprenditori di fare impresa e ai disoccupati di essere assunti, sono ridotti sul lastrico a elemosinare una casa e del cibo? Persone in queste condizioni a Cascina mi contattano continuamente, cascinesi che abitano sul nostro territorio da sempre e che si vedono scavalcati sempre dagli ultimi arrivati, discriminati solo perché cascinesi e toscani di nascita".

E al sindaco Antonelli dice: "Combatta al mio fianco e quando arriveranno i profughi venga con me e con i cittadini cascinesi che non hanno una casa a rivendicare che certi vantaggi siano garantiti anche a loro. A mio parere bisogna aiutare i rifugiati, di casa nostra prima di tutto".