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Al via la riqualificazione di Via del Marmigliaio

La strada sarà appianata e riasfaltata e i pini sostituiti con dei bagolari. I lavori partiranno mercoledì 29 luglio

Parte mercoledì 29 luglio la riqualificazione di via del Marmigliaio, la strada che collega via Rindi e via Pietrasantina. Si parte con la rimozione dei pini, alberi non adatti alle città perché le loro radici superficiali crescendo distruggono l’asfalto (come è successo appunto nella strada in questione) e creano problemi di stabilità agli stessi alberi che diventano più insicuri in caso di forte vento.

I pini saranno sostituiti dal bagolaro (celtis australis), una specie arborea che consente di avere un filare di piante molto resistenti all’inquinamento e a condizioni ambientali avverse (siccità, forte vento, ecc.), quasi estranea ad attacchi parassitari e idonea a crescere in contesti urbani, in prossimità della sede stradale. Inoltre il bagolaro offre, dal punto di vista architettonico, un forma globosa elegante e ordinata e, dal punto di vista agronomico, richiede un basso tenore manutentivo fatto salvo per le operazioni colturali consuete in fase post-impianto. Le operazioni di impianto dei nuovi alberi si svolgeranno a ottobre, nel periodo più adatto per l’attecchimento. A occuparsi dell’intervento sarà Eurambiente, il global service cittadino per la manutenzione del verde pubblico.

Dopo la rimozione dei pini e delle radici, gli uomini di Avr, guidati da Pisamo, riasfalteranno la strada in tutta la sua lunghezza lungo l’aiuola spartitraffico (in totale 200 metri) e in tutta la sua larghezza su entrambe le carreggiate stradali. Gli operai procederanno prima con la fresatrice per rimuovere il vecchio asfalto, poi saneranno la strada nei punti divelti e avvallati a causa delle radici dei pini e infine procederanno a stendere il nuovo manto stradale.

L’investimento complessivo è di 90mila euro per la rimozione e la ripiantumazione degli alberi e per l’intervento di riasfaltatura. L’intervento è stato illustrato ai cittadini anche con una lettera inviata dal vicesindaco Ghezzi, e sono state coinvolte nel progetto le associazioni ambientaliste