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"Almeno due pisani tra i deportati"

Un libro realizzato da tre studiosi sui prigionieri del campo di Sachsenhausen. Grazie alla loro ricerca, l'ambasciata a Berlino inaugurerà una targa

Il campo di concentramento di Sachsenhausen

Tra i 500 italiani deportati nel campo di concentramento di Sachsenhausen, nei pressi di Berlino, c'erano almeno 24 toscani. E, tra questi, due cittadini della Provincia di Pisa.

A confermarlo è uno studio realizzato dal triestino Claudio Cassetti insieme al pisano Iacopo Buonaguidi e al viareggino Francesco Bertolucci, che sarà pubblicata a fine Aprile nel libro "Gli Italiani a Sachsenhausen", che porta alla luce quanti siano stati gli italiani e le italiane deportate dentro al campo modello delle SS tedesche.

I tre autori sono riusciti a creare questa lista che, fino a oggi, era solo parziale: non era ancora stato fatto uno studio approfondito ed esclusivo per gli italiani. Alcuni di loro hanno iniziato il calvario della deportazione, che li ha portati poi a Sachsenhausen, passando per altri campi, venendo imprigionati nelle carceri fiorentine e nel campo di Renicci.

Grazie ai risultati di questa ricerca, l'ambasciata italiana di Berlino, insieme ad Aned, ha deciso di commissionare all'artista tedesca Anna Kaufmann una targa commemorativa fino a oggi mancante per i nostri connazionali. La targa sarà inaugurata e installata dentro al campo di concentramento domenica 1° Maggio, giornata in cui cade l'anniversario della liberazione del campo.