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Rapisce il papero di condominio per cucinarlo

La donna si è fatta scoprire perché ha chiesto alla vicina una ricetta. Papero Osvaldo è stato così messo in salvo prima dell'irreparabile

Osvaldo, rapito e ritrovato, è tornato a casa

Galeotta fu la ricetta e chi la cercò: sì perché a salvare Osvaldo - amatissimo papero di condominio il cui rapimento aveva gettato nello sconforto tutta la zona attorno al Ponte dell'Impero, a Pisa, di cui da due anni è la mascotte - è stata proprio l'acquolina di colei che lo aveva rapito e che alla vicina di casa, a Pisanova, aveva chiesto una ricetta adatta a cucinare il pennuto. Ma la vicina, che aveva sentito del rapimento di Osvaldo, ha chiamato le autorità e le guardie zoofile sono intervenute, liberando il papero e restituendolo - come si dice - all'affetto dei suoi cari.

La vicenda, riferita sia da La Nazione che da Il Tirreno, ha occupato il fine settimana. Era sabato quanto al Ponte all'Impero testimoni assistono alla scena del papero preso da una donna, ficcato in un borsone, e portato via a bordo di un'automobile. Appelli e ricerche, lacrime dei bambini, ma nulla. Finché Osvaldo non è stato a tanto così dal rimetterci le penne, letteralmente, divenendo soggetto passivo del verbo 'mangiare'.

Il lieto fine è arrivato ieri, per la gioia di tutti. Un po' spaesato, Osvaldo è tornato a starnazzare a casa sua. Una lunga vita lontano dai fornelli e pappa assicurata lo aspettano. E pure, si vocifera, un nuovo compagno.