Attualità

Antibivacco: Pisa spaccata in due

Cosa è emerso dall'incontro con la lista Riformisti per Pisa: "Mentre siamo riuniti sotto le gallerie di viale Gramsci sono già avvenute due risse"

"Con l'ordinanza antibivacco qualche risultato inizia a vedersi" hanno commentato alcuni dei cittadini di zona stazione presenti all'incontro pubblico organizzato da Riformisti per Pisa, che si è svolto ieri sera all'hotel La Pace. Ma altri fanno presente: "Mentre siamo riuniti, fuori sono già avvenute due risse". 

Quello che è emerso dall'incontro con gli esponenti del movimento Federico Eligi, Odorico Di Stefano, Rolando Vivaldi e con il sindaco Marco Filippeschi, è un'opinione pubblica spaccata in due: da un lato ci sono i sostenitori dell'ordinanza antibivacco, che addirittura chiedono la sua estensione a tutta la città, dall'altra c'è chi invece la contesta: "Tanto la delinquenza continuerà a spostarsi a seconda di come si sposteranno le forze dell'ordine".

A rispondere è il coordinatore politico del movimento Rolando Vivaldi: "Il sindaco non è un sergente e agisce con i mezzi che ha a disposizione. Non è a lui concesso di avere voce in capitolo nel momento repressivo degli atti di microcriminalità, e purtroppo, da questo punto di vista, complice la legge svuota carceri, la normativa statale non ci viene incontro".

Claudio Meoli, segretario generale provinciale del sindacato Cgil della polizia, è dello stesso parere: "Con questa normativa il 90 per cento delle persone che commettono reati di microcriminalità, quindi quegli illeciti per i quali è prevista una pena di reclusione inferiore ai tre anni, non possono essere detenute in carcere"