Politica

Approvato il bilancio: ritoccate le imposte

C'è un leggero aumento di Tasi, Imu e addizionali. Mantenute risorse per scuola e sociale e aumentate quelle per turismo

L’amministrazione comunale di Vicopisano, durante la seduta consiliare del 30 luglio, ha approvato il bilancio

“Tagli imposti dagli ultimi governi - dice il sindaco Juri Taglioli - colpiscono soprattutto i Comuni virtuosi, come è sempre stato Vicopisano. 

“Per far fronte a una tale situazione complessa e a questi squilibri -spiega il vicesindaco con delega al bilancio Matteo Ferrucci- è stato necessario ritoccare la Tasi dello 0.02 per mille, l'Imu dello 0,1 per mille e le addizionali Irpef, passate per la fascia da 0 a 15.000 euro da 0.55 a 0.63, per la fascia da 15.001 a 28.000 euro da 0.60 a 0.68, per la fascia da 28.001 a 55.000 euro da 0.65 a 073 e per la fascia da 55.001 a 75.000 euro da 0,70 a 0,78 e operare tagli sulla spesa improduttiva, abbiamo cercato comunque equità e progressività in questo. Gli aspetti positivi sono rappresentati dal fatto che Vicopisano continua a essere fra i Comuni con servizi meno costosi e tasse e imposte più basse. Inoltre abbiamo mantenuto invariate le risorse destinate alla scuola e al sociale che noi riteniamo investimenti”. 

Abbiamo aumentato le risorse destinate al turismo e alla cultura -aggiunge Ferrucci- anche se avremmo voluto fare di più. Siamo comunque convinti che in questi due settori attraverso idee innovative e il sostegno dei privati, che stanno investendo e continueranno a investire nel territorio, si possano fare comunque grandi cose".

Sul fronte della tassazione, il sindaco conclude: "Abbiamo fatto un notevole sforzo per limitare gli aumenti e per mantenere intatti i servizi. E' stato doloroso fare queste scelte, in tempi critici come questi, anche se si parla di incrementi moderati. Abbiamo incontrato i cittadini, le associazioni, i sindacati per ascoltarli e per cercare di accogliere le loro richieste, impegnandoci con serietà e senso di responsabilità e continuando a tutelare le fasce più deboli”.