Daniele Lama Trubiano, dalla cella in cui resta dopo la convalida dell'arresto, spiega al Gip il movente che lo ha spinto a rapinare un supermercato di Lucca con degli investimenti andati male.
Una lunga serie di debiti dai quali l'agente della digos non riusciva a venir fuori.
Dalle prime indagini si evince che il poliziotto avrebbe acceso diversi finanziamenti, ma i motivi per cui l'ha fatto restano per ora ignoti.
Dal carcere di San Giorgio, anche un'altra confidenza da parte del poliziotto-rapinatore, che ha assicurato di "non voler far male a nessuno", motivo per cui afferma anche di aver caricato la sua pistola con dei "proiettili lunghi che ne inceppassero il meccanismo"