Cronaca

Aziende, il 40% ha pagato in tempo le fatture

Secondo uno studio, la provincia di Pisa è seconda in Toscana per puntualità nelle fatture

Non sono le più puntuali, ma sono abbastanza puntuali. Le imprese della provincia di Pisa sono al secondo posto in Toscana per la puntualità nei pagamenti ai fornitori, dimostrando la loro solidità nonostante un quadro economico in difficoltà.

Secondo lo Studio Pagamenti 2014 realizzato da Cribis D&B, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, è Pistoia la più virtuosa. 

La classifica è stata stilata analizzando i comportamenti di pagamento delle imprese toscane nel primo trimestre 2014.

In provincia di Pisa, nel primo trimestre 2014 il 40,2% delle imprese della provincia ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 44,9% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e il 14,9% con un ritardo superiore ai 30 giorni. Una performance migliore sia della media regionale (36% di imprese puntuali) che di quella nazionale (38% di imprese virtuose). Si segnala però il peggioramento dei ritardi gravi, quasi triplicati in 4 anni, passati dal 5,1% del 2010 al 14,9% attuale.

A livello regionale, Pistoia risulta la provincia più virtuosa con il 41,6% di imprese puntuali, seguita da Pisa (40,2%), Firenze (36,9%), Siena (35,5%), Lucca (34,5%), Prato (34,4%), Livorno (33,8%), Massa Carrara (33,8%) e Arezzo (33,8%). Chiude la classifica Grosseto con il 33% di pagamenti puntuali.

A livello regionale invece il 36% delle imprese della Regione ha saldato puntualmente le fatture ai fornitori, mentre il 48,2% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e ben il 15,8% oltre i 30 giorni. Rispetto ad un anno fa i pagamenti regolari hanno avuto una flessione del 10,2%

Ma il dato allarmante riguarda i ritardi superiori ai 30 giorni, aumentati del 216% in quattro anni. Inoltre nel primo trimestre del 2014 la Toscana esibisce performance di pagamento inferiori alla media nazionale (38,8% di imprese puntuali, 16,1% di ritardi oltre i 30 giorni), superiori però all’area geografica di appartenenza, il Centro (dove i pagamenti alla scadenza pari al 33,5%).