Alla Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite dedicata al tema del cambiamento climatico e della crisi ambientale a livello internazionale, c'è anche la Scuola Superiore Sant'Anna, che partecipa come organizzazione osservatrice.
La delegazione pisana è guidata dal professor Marco Frey, docente ordinario di Economia e gestione delle imprese, prorettore alla Terza missione e Trasferimento tecnologico, coordinatore del Laboratorio di Sostenibilità e del Centro interdisciplinare di ricerca su Sostenibilità e Clima. Con lui, sono presenti anche Alberto Pirni, professore associato di Filosofia morale, Giulia Corsini, dottoranda dell'Istituto Diritto, Politica e Sviluppo, Anna Maria Pesci, allieva dottoranda dell'Istituto di Management, Giovanni Del Re, assegnista di ricerca, e Manav Khanna, ricercatore.
Del resto, la conferenza tocca molti temi di ricerca che gli studiosi del Sant'Anna affrontano nel loro lavoro quotidiano, come l’aggiornamento dell’accordo di Parigi e di numerosi accordi transnazionali, l’avvio concreto della transizione energetica a livello sistemico; il finanziamento pubblico e privato per mitigare e adattarsi al cambiamento climatico, l’inclusione della società civile e delle nuove generazioni nel contrasto al cambiamento climatico e il ruolo in questa sfida della ricerca scientifica e dei governi delle città.
Oltre a prendere parte alle negoziazioni, la delegazione della Scuola contribuisce attraverso temi di ricerca affini alla discussione sulla sostenibilità ambientale e l’efficienza dei processi industriali, sul ruolo della finanza sostenibile e dei criteri Esg, sul ruolo dell’economia circolare nella decarbonizzazione delle organizzazioni, delle industrie e dei sistemi energetici nazionali e sulle politiche agricole e sulla sostenibilità agroalimentare.