Politica

"Ballottaggio a Pisa? Un vero rischio"

Torna a farsi sentire il deputato Mdp Paolo Fontanelli in previsione delle elezioni pisane. Dalle colonne del suo blog un'altra stoccata

"Un tema sul quale pochi riflettono è il tema del ballottaggio: più che un rischio eventuale è una possibilità. Ciò non è indifferente rispetto alla scelta del candidato sindaco".

Poche parole, per dire che al momento attuale il centro sinistra non solo deve mettere nel conto di andare al ballottaggio per le elezioni a sindaco di Pisa, ma c'è un rischio addirittura di perdere la città se non verrà condiviso un percorso per la scelta del candidato sindaco.

Da qui la riflessione di Paolo Fontanelli, che è tornato ad attaccare pesantemente il Pd, stavolta sui temi nazionali:"Non festeggio il poco edificante spettacolo che sta dando l’Italia, anche sul piano internazionale, sulla vicenda della commissione d’inchiesta sulle banche. 

Una cosa che non fa bene al Paese, come ha osservato anche Gentiloni. Certo non è una grande dimostrazione di acume politico del gruppo dirigente del PD e in particolare di Renzi e suoi boys, quella di pensare che sul tema delle banche potevano avviare una competizione efficace con il M5S. E’ come sulla legge elettorale: alla fine sono riusciti a favorire la destra e a darsi la zappa sui piedi."

Intanto Mdp a Pisa incassa l'ingresso di tre componenti Pd del consiglio territoriale di partecipazione numero tre. In una lettera Paola Balestri, Ramona Bacciarelli, Andrea Del Francia hanno scritto che "è certo che in questi anni sia a livello nazionale che a livello locale le politiche portate avanti dal Partito Democratico hanno aumentato le fratture e le divisioni all’interno del campo del centro sinistra; quando le decisioni sono prese senza un vero percorso e confronto tra cittadini il prezzo che si paga è molto alto e i risultati elettorali lo dimostrano".

"I cittadini vogliono essere ascoltati e vogliono partecipare, ma soprattutto vogliono avere delle risposte certe e non più promesse, dobbiamo avere il coraggio di parlare chiaro, ora non è il momento di proclami preelettorali e discussioni sul nome del candidato sindaco, ma di risposte sul programma di mandato su cui tutti ci siamo impegnati."