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“Bancarelle, rientro immediato in piazza Duomo”

Così Palermo e Luppichini, presidenti provinciali delle due associazioni rappresentative degli ambulanti: Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti

“Inaccettabile calpestare i diritti di questi lavoratori. L'ostracismo compiuto ai danni degli operatori delle bancarelle deve terminare una volta per tutte”.

Alzano la voce Franco Palermo e Roberto Luppichini, presidenti provinciali delle due associazioni rappresentative degli ambulanti, rispettivamente Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti alla notizia della richiesta di una ulteriore proroga di due mesi per il cantiere di piazza Duomo.

“La vicenda ha purtroppo assunto un aspetto drammatico, quasi kafkiano – dicono all'unisono –. E la richiesta di una ulteriore proroga di due mesi, relativamente a tutta l'area del cantiere, è del tutto ingiustificata, considerando che i lavori al muro di cinta sono terminati ormai da tempo. Sarebbe quindi molto grave da parte dell'amministrazione comunale concedere l'ennesima proroga, impedendo di fatto, senza ragione né giustificazione alcuna, il rientro in piazza almeno delle bancarelle collocate davanti al muro di cinta dell'Ospedale Santa Chiara, lì dove i lavori sono conclusi”.

Secondo i rappresentanti sindacali, la vicenda si tinge di contorni oscuri: “Incredibilmente, nell'area nuovi cantieri spuntano come funghi dall'oggi al domani. Appena il tempo di presentare istanza di diffida a sindaco e dirigente, che il giorno dopo è stato aperto un nuovo cantiere in via Cardinale Maffi presso gli ex bagni pubblici. Se è uno scherzo, sicuramente di cattivo gusto, ma continuare a giocare sulla pelle e il futuro di 100 famiglie è inaccettabile. Un ostruzionismo pretestuoso e inammissibile, che testimonia solo dell'arbitrio e dell'arroganza del potere, a dispetto di ogni stato di diritto”.

La richiesta di Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti è perentoria: “Rientro immediato delle bancarelle in piazza Duomo, come previsto dalla pronuncia del Consiglio di Stato e dal Piano del Commercio del comune di Pisa”.