Cronaca

"Basta violenza", Cascina celebra la Festa della donna

Dibattito in consiglio comunale. Un ricordo alle due quindicenni studentesse del Pesenti morte nei mesi scorsi

Una pubblicità lo diceva del Natale. A Cascina è la Festa della donna che "quando arriva arriva". Così il consiglio comunale di Cascina, l'ha celebrata ieri, a un passo da quella del Papà.
La presidente del consiglio comunale Paola Viegi ha aperto la riflessione dei vari gruppi politici.
"Il mese di marzo è individuato come il mese della donna, essendo in esso ricompresa la Giornata internazionale della donna, che cade ogni 8 marzo – si legge nel documento - per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto".
"Quando si parla di donne, purtroppo, si parla anche di vittime – ha proseguito Viegi - poiché esse sono troppo spesso oggetto di violenze fisiche e psicologiche. E’ una violazione dei diritti umani a tutti gli effetti contro la quale l’Italia, di recente, ha firmato la Convenzione di Istanbul, che rappresenta il primo strumento internazionale in grado di vincolare giuridicamente gli stati alla tutela dei diritti delle donne. Ancora oggi è soprattutto la disuguaglianza la causa principale delle violenze contro le donne, che rappresentano uno dei meccanismi cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini. Meccanismi che a loro volta impediscono da sempre una piena emancipazione delle donne. La lotta alla violenza nei loro confronti passa quindi necessariamente dal raggiungimento dell’eguaglianza di genere de jure e de facto".

Nel dibattito seguente sono intervenuti diversi consiglieri e consigliere e il sindaco Alessio Antonelli, che ha voluto dedicare questa riflessione al ricordo di Valeria Vanni e Aurora Cei, le due quindicenni tragicamente scomparse alcuni mesi fa a Cascina.