Lavoro

Crisi, ma non dei libri: aumentano i prestiti

Ma la biblioteca che invecchia muore, quindi servono nuovi libri e l'aiuto di tutta la comunità

Circa 140mila prestiti (18mila solo a Cascina) e 160mila consultazioni, un patrimonio complessivo di 500mila volumi e 40mila utenti iscritti. Circa 3mila libri sono arrivati dove non c'è una biblioteca, grazie al progetto BiblioApe. Ma la Rete Bibliolandia, che va da Vecchiano a Pomarance, è molto di più che qualche numero, pur se di quelli che lasciano a bocca aperta. È un servizio paracadute in tempi di crisi, spiega Roberto Cerri della Rete Bibliolandia, è l'opportunità di concedersi il lusso della lettura e della ricerca anche in tempi difficili. La crescita dei prestiti proprio in questo periodo è il segnale che il territorio non rinuncia alla Cultura, ma anche che è ora di trovare nuovi mezzi per accedervi. Biblioday serve anche a questo: al termine della giornata, alla biblioteca di Cascina resterà in mano un assegno che dovrà finanziare l'acquisto di libri da destinare a tutta la rete. "Perché una biblioteca che non si rinnova invecchia – ha detto Cerri – ed è destinata a morire". Vendendo libri usati, spesso donati al servizio da chi in casa non può tenerli più, Bibliolandia ha ricavato, l'anno scorso, circa 5mila euro, utilizzati per l'acquisto di altri testi. E quando la crisi diventa l'occasione per rinnovarsi, nascono servizi che diventano indispensabili: "I libri vengono presi in prestito tra le biblioteche – spiega Emanuela Riccomi, presidente degli Amici di Bibliolandia -. Gli utenti possono prenotare un libro da casa e nel giro di pochissimi giorni, andarlo a prendere nella biblioteca più vicina: un pulmino copre quasi tutta la Toscana". "Abbiamo bisogno di un supporto attivo – ha detto l'assessore alla Cultura di Cascina Fernando Mellea -. Il nostro è un sistema che vive anche del coinvolgimento della società civile per restare al passo di un mondo che cambia velocemente e per far crescere buoni lettori, indispensabili per il rilancio del Paese".