Cronaca

Bimba morì in piscina, bagnine rinviate a giudizio

Dovranno rispondere dell'accusa di omicidio colposo "per non avere messo in atto un'adeguata vigilanza". L'udienza è fissata per il 22 aprile prossimo

Sono state rinviate a giudizio le due bagnine accusate di omicidio colposo in concorso per la morte della piccola Rachele Medda, la bimba di 5 anni, che annegò il 28 agosto 2013 nella piscina comunale di Pisa durante un corso di nuoto gestito dalla Canottieri Arno. 

La prima udienza del processo è fissata per il 22 aprile prossimo. La dinamica del tragico annegamento è stata ricostruita grazie alle immagini di videosorveglianza dell'impianto sportivo: La piccola sarebbe scivolata in piscina e avrebbe chiesto aiuto sbracciando sott'acqua. La tragedia si è consumata nell'arco di 4-5 minuti.