Politica

Aeroporto, bocciato il dibattito pubblico

Rigettata la richiesta avanzata dal Comune di Pisa. Fattori: “Decisione grave. Ci faremo noi promotori di un percorso partecipativo con Anna Marson”

Il Comune di Pisa si è visto negare la richiesta, presentata in data 4 giugno 2014 all'Autorità Regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, di indizione di un dibattito pubblico regionale sul sistema aeroportuale toscano. 

"Cosa grave -commenta il candidato alla presidenza della Regione Toscana per la Lista Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori- e l’autorità della partecipazione dimostra di prendere in considerazione alcuni atti e ignorarne altri. L'Autorità sostiene di aver le mani legate e non aver avuto altra scelta? In questo caso l'Autorità dichiarerebbe l'inutilità e l'inefficacia della legge, perché è proprio su questioni come il sistema aeroportuale toscano che deve poter essere attivata la partecipazione dei cittadini alle scelte, altrimenti la legge è una presa di giro”.

"Dunque, da dove scaturisce il no al Comune di Pisa? -si chiede Fattori- In base a quali motivazioni sono state ignorate disciplina del master plan, impegni riconfermati dalla giunta in aula, e legge sulla partecipazione?"

“Tutto questo è gravissimo. Se il prossimo consiglio non manterrà fede a quanto approvato su un’opera dall’impatto ambientale devastante, economicamente spropositata e dal punto di vista infrastrutturale disastrosa per Pisa e senza alcun consistente valore aggiuntivo per la Toscana, mi impegno fin da ora – annuncia Fattori - a realizzare un "dibattito pubblico" secondo le procedure previste dalla legge Toscana, coinvolgendo l’Università, il mondo scientifico ed intellettuali di prestigio nazionale, al fine di garantire la massima e migliore informazione. L’Assessora Anna Marson, che con determinazione ha portato avanti e fatto approvare il piano paesaggistico, sarà la prima esperta ad essere invitata e a lei chiederemo di fare da referente per questo processo partecipativo. E’ un impegno fondamentale che assumo convinto – conclude il candidato - che l’esautorazione della partecipazione dei cittadini, che subiranno sulla propria pelle gli effetti di grandi opere devastanti, è da combattere con tenacia e determinazione”.