Pochi giorni fa sono stati assegnati, dalla Camera di Commercio di Pisa, i premi di studio Fascetti e Bernardini, rivolti ai migliori diplomati, dell’anno scolastico 2015/2016, degli Istituti tecnici e d’arte di Pisa.
Un riconoscimento riservato agli studenti della provincia che si sono distinti per meriti e impegno profuso. La valorizzazione del capitale umano e la promozione della formazione sono obiettivi che fanno parte della storia e della mission dell’ente camerale. Infatti, sull’edizione numero 36 de Il Corazziere, è riportato un articolo, datato 12 settembre 1926, in cui viene annunciato un concorso per una borsa triennale di studio per l’anno scolastico 1926-1927. Il sussidio, che prevedeva 800 lire all’anno, era rivolto a giovani studenti, nati e residenti a Pisa, che provenivano da famiglie in condizioni disagiate e che desideravano intraprendere un percorso di studi in un Istituto superiore di commercio del Regno.
Da allora, sono passati novant'anni, ma l’attenzione e la sensibilità nei confronti della forza lavoro qualificata sono rimasti al centro degli interessi di quelle istituzioni che sono il motore dell’economia. Questo interesse per la qualità è fondamentale considerando che la scuola deve essere intesa come una situazione organica e integrata nel mercato nel mondo occupazionale. Inoltre, gli istituti che curano la preparazione dei futuri operatori dell’industria e dell’artigianato sono una risorsa da non disperdere perché indispensabile per l’economia del paese e per il benessere della comunità.