C'erano anche bottiglie spacciate per pisane tra le 30mila etichettate per Brunello e Chianti ma risultate false, di scarsa qualità e vendute a caro prezzo. Comprese alcune falsamente etichettate come prodotto a Lajatico, nell'azienda vinicola del cantante Andrea Bocelli, anche lui tra le vittime della maxi truffa.
La truffa è stata scoperta e fermata dai carabinieri dei comandi territoriali tra cui quelli della Valdera e i Nas di Firenze. La truffa ha riguardato varie cantine che producono vino di qualità tra Toscana e Umbria.